Levante attacca Pillon e difende la legge contro l’omofobia: “Non è tardi per iniziare con la terapia”
La cantante di Tikibombom risponde alle parole di Simone Pillon.
02 Apr 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Il mondo della musica si sta ribellando alle dichiarazioni di Simone Pillon sul DDL Zan. Dopo Elodie, Fedez, Mahmood e Michele Bravi, anche Levante ha supportato la legge contro l’omofobia ed ha rivolto un pensiero al senatore della Lega. La cantante ha consigliato al politico (non esattamente gay friendly) di iniziare un percorso di terapia.
“Pillon non è mai tardi per iniziare un percorso di terapia che la aiuti a comprendere l’importanza dell’altro, il diritto dell’altro a essere chi vuole (liberamente) e il dovere di uno stato a tutelarne la libertà”.
Fin troppo carina ed educata.
@SimoPillon non è mai tardi per iniziare un percorso di terapia che la aiuti a comprendere l’importanza dell’altro, il diritto dell’altro a essere chi vuole(liberamente) e il dovere di uno stato a tutelarne la libertà. #omotransfobia
— Levante (@levantecanta) March 31, 2021
Far saltare la legge #Zan contro l’omofobia e la transfobia per assoggettarsi a un diktat assurdo della Lega, sarebbe un’ingiustizia consumata sulla pelle di persone che vivono ogni giorno il peso dell’odio, del pregiudizio e della violenza che ne consegue
— Annalisa Cuzzocrea (@la_kuzzo) March 30, 2021
Simone Pillon, le parole sul DDL Zan.
“Si rischia di sfociare in una sorta di ideologica “caccia alle streghe”, prevede condanne impressionanti per chi viene giudicato colpevole. Non solo 6 anni di galera, non solo risarcimenti astronomici, non solo lavori gratuiti per le associazioni LGBTQEtcEtc..Ai condannati per omofobia – scrive Pillon – sarà tolta la patente, sarà revocato il passaporto e ogni altro documento valido per l’espatrio, sarà tolta la licenza di caccia e dopo la galera dovranno osservare il coprifuoco rientrando a casa al tramonto”.