Fedez difende la legge contro l’omofobia e attacca Pillon: il discorso da applausi

Il rapper di Chiamami Per Nome difende il ddl Zan e attacca le posizioni di Pillon.

31 Mar 2021 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Simone Pillon (e in generale tutta Lega) continuano a cercare di ostacolare il percorso del ddl Zan. Il senatore e nota figura di spicco del Family Day ha criticato fortemente la legge contro l’omofobia e oggi è arrivata la risposta (perfetta) di Fedez.

“Questa mattina mi sveglio con le dichiarazioni del senatore Pillon che ci spiega il concetto di priorità ed io vorrei proprio entrare nel merito delle priorità del senatore e del ddl Zan. Partiamo dal principio: che cos’è il ddl Zan? Il ddl Zan è un disegno di legge che attua nuove misure di prevenzione e di contrasto alla discriminazione ed alla violenza per motivi fondati sul sesso, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e la disabilità. In sostanza, dà più diritti a chi non ne ha.

Il senatore Pillon, nelle scorse settimane, ha osteggiato l’approvazione di questa legge dando la motivazione che questa legge non va bene perché darebbe il via libera all’utero in affitto. Un bel titolo, il punto è che nel ddl Zan NON si parla di utero in affitto.

Oggi, il senatore Pillon ci stupisce con una nuova esilarante dichiarazione dicendo che il ddl Zan non è una priorità e io dico che il senatore Pillon ha basato la sua intera carriera politica trattando solo ed esclusivamente questi temi, lui è famoso per essere quello del Family day e oggi si toglie dal dibattito così? Se vogliamo parlare di priorità, parliamo di come la Lega Nord sta gestendo il piano vaccinale in Lombardia dove ci sono i 90enni che non sono ancora stati vaccinati? Vogliamo parlare di come la Lega non ha costruito una terapia intensiva spendendo decine di milioni di euro durante l’emergenza?

Oppure per lei era una priorità quando io e mia moglie abbiamo, nel nostro piccolo, esortato ad indossare le mascherine quando il vostro leader andava in giro a fare assembramenti senza mascherina dicendo che Fedez è un personaggio blasfemo che uccide la nostra civiltà e non può fare appelli di questo tipo? Il mio Gesù Cristo tatuato sulla pancia era una priorità in un momento come quello?

Ma veniamo ai bambini che si truccano. Io dico una cosa da padre: io ho un figlio di 3 anni che gioca con le bambole e questa cosa non mi desta alcun tipo di turbamento e non desterebbe nessun turbamento in me nemmeno se un giorno dovesse decidere di truccarsi o mettersi il rossetto, perché mio figlio ha diritto di esprimersi come meglio crede; la cosa che mi destabilizzerebbe un po’ è sapere che vive in uno stato che non tutela il suo sacrosanto diritto di esprimersi in piena libertà, cercando di arginare le dinamiche discriminatorie e violente che molto spesso si generano in questo Paese. Questa è per me la priorità”.

Siamo in un paese dove i rapper ragionano meglio dei politici in fatto di diritti dei cittadini. Facciamo così, mandiamo Fedez al Senato e chiediamo a Pillon di darsi alla carriera di cantante (che magari gli riesce pure bene quella).

Fedez (che aveva anche attaccato il Vaticano per le sue posizioni sulle benedizioni per la coppie LGBT) , il video in cui risponde a Pillon.

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