Kylie Minogue contro il Senato che ha affossato il DDL Zan

11 Nov 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Kylie Minogue sul DDL Zan

Da Emma, Alessandra Amoroso, Fedez a Marco Mengoni e Francesca Michielin, sono decine e star che si sono scagliate contro il Senato per aver cestinato il DDL Zan. Adesso anche una cantante internazionale ha detto la sua. Intervistata da Barbara Visentin per il Corriere, Kylie Minogue si è chiesta se la legge contro l’omofobia non sia passata per ignoranza dei politici.

“Non sapevo che avessero fatto questo, ma mi chiedo come possa accadere ciò. Tutti devono essere protetti da chi governa. Come mai non è passata? Per paura? Ignoranza? Voi mi conoscete. Io ho le braccia aperte per tutti. Quindi spero che questo possa cambiare molto presto. […] Tornare ad esibirmi? Per favore sì! Fare uscire un album intitolato “Disco” e non andare in tour è stato terribile, ma spero di recuperare presto. Ho sempre adorato il mio pubblico, così vario e diverso, e non vedo l’ora di ritrovarlo”.

Chissà cosa avrebbe detto se avesse visto gli applausi dei senatori di destra.

Non è la prima volta che Kylie Minogue parla della comunità LGBT, l’ha fatto anche anni fa per l’uscita del suo disco Kiss Me Once: “Mi sono battuta per non essere incasellata e forse questa è una delle ragioni per cui la comunità gay prova una certa affinità nei miei confronti. Non voglio che mi dicano che sono una cosa e non posso essere un’altra: ho lottato per dare più di un colore alla mia personalità. Non sono diventata un’icona LGBT per aver fatto qualcosa di specifico: è successo solo perché sono sempre me stessa“.

Kylie Minogue, la presa di posizione sui matrimoni.

Nel 2016 la popstar stava pianificando il suo matrimonio con Joshua Sasse e lui dichiarò alla stampa che non si sarebbero sposati fino a che in Australia non avrebbero potuto farlo anche le persone LGBT: “Stavamo pensando di sposarci a Melbourne a febbraio, ma sia io che Kylie ci abbiamo pensato ed abbiamo deciso che non ci sposeremo fino a quando la legge sul matrimonio egualitario non sarà stata approvata. Non riesco a capire se si tratta di una questione religiosa, morale o di altro tipo, ma fatto sta che io ho il diritto di sposare la persona che amo, mentre un’altra persona potenzialmente non può solo per via del suo orientamento. Questo per entrambi non è giusto“.

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