Luciana Littizzetto massacra i senatori che hanno bocciato il DDL Zan: “La società è già avanti” ed i sondaggi le danno ragione

03 Nov 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti

Luciana Littizzetto

Il DDL Zan come purtroppo sappiamo è stato affossato in Senato e Luciana Littizzetto durante il suo ultimo monologo a Che Tempo Che Fa ha così commentato, come ripreso da TvBlog.

“L’applauso è partito per festeggiare l’affossamento del DDL Zan, la legge contro l’omotransfobia. In quest’anno in cui l’Italia vince in tutto il mondo, anche nel mondiale di pasticceria, purtroppo perdiamo in casa e perdiamo nella gara più importante, quella di far sentire tutti uguali e tutti rispettati. Mi spiace perché questo disegno di legge era forse pieno di imperfezioni, ma bastava mettersi d’accordo e modificarlo. E poi era una legge per dare diritti in più, per aggiungere, non per togliere, per tutelare la diversità e l’inclusione.

Pillon spillava gioia da tutti i pori, aveva il farfallino spanato come una corolla di crisantemo: mancava che gli si staccasse dal colletto e gli si posasse sull’inguine come la farfallina di Belen. Ma almeno lui è coerente: è sempre stato contrario alla legge e ci ha messo la faccia. Io non sopporto quelli che dicono: “Ero d’accordo sul principio, ma c’era un dettaglio che non mi quadrava: io ho votato contro”. E non sto parlando di Renzi che era in Arabia Saudita, che come si sa è il faro dei diritti civili di questo pianeta: se mi chiedi due posti dove mi sento libera, quelli sono Amsterdam e Riyad. Io dico gli altri, quelli che hanno votato no e un minuto prima dicevano sì, quelli che sono a favore delle leggi civili solo il giorno del Gay Pride o il giorno prima delle elezioni.

Sentire queste discussioni di fino su quel qualcosa che non quadrava mi stupisce perché quando c’è da prendere i soldi della finanziaria i senatori piazzano dentro qualunque  sui diritti invece si trasformano invece in precisetti che vanno a vedere il pelo nell’uovo con il microscopio del Cern. Le leggi già ci sono e le tutele pure, perfetto, allora facciamo una cosa rivoluzionaria: inseriamo l’educazione sentimentale e sessuale nelle scuole, obbligatoria anche per i più piccoli perché è da lì che parte tutto. L’unica cosa che mi consola è che in tanto la società è già più avanti di voi: quei diritti sono nella teste della maggioranza delle persone, per cui potremmo dirvi: “Carissimi, fate con comodo: noi vi aspettiamo qua”.

Luciana Littizzetto ha ragione, il 60% degli italiani è favorevole

E come ha dichiarato la Littizzetto, la società è già avanti. Ed è vero. In un redazionale pubblicato da Gay.it si può notare come a settembre 2021 il 60% degli italiani sia a favore del DDL Zan, mentre solo il 25% contrario. Numeri decisamente più importanti se si guardano le fasce d’età: nella categoria 18-29 anni a favore sono l’82%.

“Nell’ultimo anno non è stato pubblicato un solo sondaggio che dicesse il contrario, con l’ultimo, realizzato da Demos & Pi per LaRepubblica, a ribadirlo. Il 60% degli italiani intervistati si è detto molto favorevole / favorevole al DDL, con il 25% contrario / molto contrario. Una vittoria schiacciante. Ma è tra gli elettori dei vari schieramenti che emerge una verità che rimarca la gigantesca distanza tra società civile e parlamento. Anche tra gli elettori di centrodestra, infatti, sono i favorevoli al DDL a prevalere. Il 57% degli intervistati di Forza Italia (il 27% contrari); il 49% degli elettori di Fratelli d’Italia (il 40% contrari) e il 48% degli elettori della Lega (il 37% contrari). Tra gli elettori di centrosinistra abbiamo invece un parere favorevole / molto favorevole dal 76% degli elettori Pd (contrari il 10%) e dal 76% degli elettori 5 Stelle (contrari il 17%), così come oscillano tra il 70% e l’80% di sostegno al DDL gli elettori di Italia Viva”.

Il tempo farà il suo corso e queste percentuali sono destinate a crescere in maniera esponenziale. Luciana Littizzetto ha ragione. I giovanissimi (14-17 anni) sono molto attenti ai temi sociali.

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