Ronen Rubinstein di ‘9-1-1 Lone Star’ fa coming out: “Già al liceo sapevo cosa provavo per gli altri uomini”

L'attore di 9-1-1 Lone Star ha deciso di uscire allo scoperto in una nuova intervista.

08 Apr 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Ronen Rubinstein deve la sua popolarità soprattutto al ruolo di T.K nella serie di Ryan Murphy 9-1-1 Lone Star. Il personaggio del telefilm è gay e sta insieme a Carlos e proprio in merito a questo un giornalista il mese scorso ha chiesto a Ronen cosa pensa degli attori etero che recitano ruoli gay. Rubinstein in quell’occasione ha fatto un mezzo coming out dicendo di far parte della comunità LGBT.

“Questa domanda sembra implicare che io sia etero. Tuttavia mi identifico come parte della comunità LGBTQIA. Per me, interpretare TK è stato in qualche modo un risveglio. Per la prima volta in assoluto, mi sento finalmente a mio agio e veramente libero di esprimermi, sia nella mia vita che nella mia carriera. Rappresentare un personaggio LGBTQIA + in televisione è un onore e un privilegio e lo rifarei in un baleno”.

Ma è solo oggi che Ronen Rubinstein è uscito davvero allo scoperto. In un’intervista rilasciata a Variety il 27enne ha rivelato di essere bisessuale.

“Non si tratta solo del personaggio che interpreto. Io mi identifico pienamente come bisessuale. mi sento così libero a rivelarlo. Ho letteralmente la pelle d’oca a dirlo. È così bello parlarne, è così bello sentirsi finalmente a proprio agio.

Da dove vengo io le persone LGBT non sempre sono le benvenute. Spesso ricevi offese e ti abitui anche alla parola con la F. Quindi avevo decisamente paura di accettare come mi sentivo. Però ne ero decisamente consapevole già al liceo. Ero consapevole dei miei sentimenti e di come ho iniziato a guardare gli uomini, ma non potevo parlarne con nessuno.

I fan della serie che supportano questa coppia di due uomini mi hanno dato la forza di fare coming out pubblicamente. Poi ho deciso di dire la verità per aiutare i giovani che non trovano la forza di uscire allo scoperto. Voglio che le persone sappiano che questa è una storia piena di speranza. Voglio anche che le persone sappiano che non sono sole e va decisamente bene essere gay o bisessuale. Credetemi, so che non è facile. Il mio percorso non è stato affatto facile, ma è solo un’altra cosa che posso condividere con le persone per aiutarle e far loro sapere che non devono avere paura”.

E bravo Ronen Rubinstein, perché – a differenza di quello che dicono certi vip italiani – il coming out non è un’etichetta, ma serve ad educare una società ancora troppo poco abituata ad apprezzare la diversità (di ogni tipo).

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