LGBT
“Dicono che la Rai mi ha fatto fuori perché sono gay”, le parole di Pino Strabioli
Fabiano Minacci 20/06/2025

I Palinsesti Rai sono in subbuglio: nell’ultimo aggiornamento si è parlato del papabile arrivo di Barbara d’Urso a gennaio, della conduzione corale di Domenica In e della chiusura di due programmi: Citofonare Rai2 di Paola Perego e Simona Ventura e di Il Caffè di Rai1 di Pino Strabioli. “Ci sono titoli flop ed è giusto cancellarli” – aveva scritto Giuseppe Candela su Twitter – “Non capisco la necessità di tagliare Il Caffè di Strabioli. Un programmino che costa due lire con un professionista capace. Alto e pop, andrebbe valorizzato non cancellato“. Quel programma costa davvero due lire, dato che la scenografia è tutta creata in green screen. Eppure è stato sospeso.
Pino Strabioli, intervistato dal Corriere della Sera, si è detto amareggiato di questa chiusura e di non amare lo scontro. “Lavoro in Rai da 32 anni e mi dispiacerebbe non restare in questa casa del servizio pubblico. La mia è una delle pochissime trasmissioni che parlano di libri – peraltro un programma alla sesta edizione, con ottimi ascolti, costi irrisori e senza ospiti a pagamento. Trovo amaro il fatto che non venga presa in considerazione“.
Pino Straboli: “Dicono che la Rai mi ha fatto fuori perché sono omosessuale”
A ferire il conduttore sono stati però i commenti che ha letto sui social. “Sui social ho ricevuto commenti inqualificabili: scrivono che mi hanno fatto fuori perché, dicono, sono di sinistra e omosessuale, come se fossero delle colpe. A fronte di questo piccolo gruppo di odiatori, c’è stato un enorme sostegno in favore della trasmissione, cosa che mi riempie di gioia“. Parlando della propria omosessualità, Strabioli ha anche confessato di non aver mai vissuto in modo cristallino, anzi. A 30 anni un suo amico morì di AIDS e da allora è come se avesse messo un freno alla passione. “Ho avuto due importanti relazioni ma entrambe molto cerebrali con pochissimo eros“.