Omofobi aggrediscono a cinghiate due ragazzi dopo il Napoli Pride

04 Lug 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Omofobi al Napoli Pride di sabato

Il Napoli Pride è stato un grande successo, una folla di decine di migliaia di persone ha colorato una delle città più belle del mondo. Tutto è andato secondo i piani, l’unica ‘nota stonata’ è colpa di due omofobi imbecilli che hanno aggredito due ragazzi che avevano appena partecipato all’evento.

Omofobi prendono a schiaffi e cinghiate due ragazzi dopo il Pride di Napoli.

Due ventenni romani sono stati picchiati in via Santa Brigida, mentre rientravano in hotel dopo aver partecipato alla manifestazione. Gli aggressori (che sono due ragazzini di 16 e 18 anni della provincia di Napoli) hanno fermato i ragazzi romani, li hanno insultati con frasi omofobe e poi li hanno presi a schiaffi, spintoni e cinghiate. Fortunatamente questi cretini sono stati identificati dalla Polizia. Adesso speriamo che abbiano la pena che meritano.

Il Comune di Napoli ha pubblicato un comunicato in cui ha condannato il gesto dei due imbecilli: “Ferma condanna da parte dell’amministrazione in merito all’aggressione di due omofobi ai danni di due ragazzi dopo il Pride di ieri, denunciata dalle vittime e che ha visto l’intervento immediato della forze dell’ordine. L’episodio non sporca la forza di una manifestazione straordinariamente partecipata dalle associazioni, dagli attivisti e dai singoli cittadini per confermare la natura accogliente di Napoli in cui ci si batte tutti i giorni per l’uguaglianza dei diritti“.

Il successo del Napoli Pride.

Secondo gli organizzatori, per le vie di Napoli c’erano 100.ooo persone! “Siamo più di 100.000 e questo è il Pride più partecipato di tutti quelli organizzati a Napoli“. Al coro si è unito anche Antonello Sannino, segretario di Arcigay Napoli: “Si tratta di un successo enorme, oltre ogni aspettativa“.

“La società civile, il Paese reale è pronto ed è più avanti della politica. – ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi – Da un lato ci sono ancora forme di intolleranza che sono inaccettabili e dall’altro c’è una società molto più aperta soprattutto fra i giovani che sono più consapevoli rispetto al fatto che avere una società inclusiva rappresenta un valore per loro stessi e per gli altri. Penso – ha concluso – che su questi temi come sulla cittadinanza e sui diritti la società è molto più avanti dei politici che la rappresentano”.

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