Istanbul Pride, la Polizia carica i manifestanti: violenze e 400 arresti, i video choc
27 Giu 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti
Sappiamo tutti quanto sia difficile la situazione per la comunità LGBTQ+ in Turchia. Come se non bastasse dal 2014 il governo ha negato l’autorizzazione a tutti i Pride. Le cose non sono cambiate quest’anno, visto che i governatori distrettuali di Beyoğlu e Kadıköy lo scorso 20 giugno hanno emesso il divieto della durata di una settimana per qualsiasi manifestazione (giusto per impedire il Pride di Istanbul).
Gli attivisti LGBTQ però non si sono fatti scoraggiare: “Oggi, con l’inizio della 30a Settimana del Pride di Istanbul, la polizia ha ispezionato i luoghi in cui si sarebbero dovuti svolgere gli eventi, con il pretesto di un ‘controllo generale’”. “Le forze dell’ordine hanno cercato di fare pressione sui presenti chiedendo i documenti. Vorremmo ringraziare tutta la nostra rete di avvocati che ci hanno supportato. Noi non ci arrendiamo, non abbiamo paura“.
Istanbul Pride: la violenza della Polizia.
Migliaia di persone sono scese per le strade di Istanbul in maniera pacifica, ma questo non ha comunque fermato la ferocia della Polizia. Le forze dell’ordine hanno arrestato quasi 400 persone, tra cui anche giornalisti e fotografi. E basta dare un’occhiata ai video girati dai presenti per vedere i modi degli agenti.
Diritto all’aborto negato in USA, attentato in un locale gay di Oslo, poliziotti (che dovrebbero difenderci) che caricano, picchiano e arrestano delle persone solo perché sventolano bandiere rainbow. Ma in che schifo di mondo stiamo vivendo? Sembra un film distopico di serie B.
#Turchia: anche quest’anno i/le giornalisti/e che volevano documentare il #Pride a #Istanbul sono stat* malmenat* e pres* in detenzione provvisoria. https://t.co/yV6THRHjXz
— murat cinar 💻🎙📺 (@muratcinar) June 26, 2022
https://t.co/QcizUr6YEY
La Turchia continua ad essere un Paese omofobo.
Gente picchiata ed arrestata.
L’importante però per i nostri “politicanti” è che fermi i #migranti…
Senza dimenticare che fa parte della Nato.#pride #PrideMonth #İstanbul @gmarcoc
Video via @repubblica pic.twitter.com/cCVSI93buT— saverio giangregorio (@saveriolakadima) June 27, 2022
#Turchia: poco prima dell’inizio del tentativo di #Pride a #Istanbul il foto reporter #BulentKiliç dell’AFP è stato preso in detenzione provvisoria, esattamente come era successo lo scorso anno. https://t.co/T9Ru9orZZm
— murat cinar 💻🎙📺 (@muratcinar) June 26, 2022
“We are not afraid”
People celebrating #IstanbulPride this Sunday have vowed to march despite a ban imposed this week
Last year – & in previous years – police have used unnecessary & excessive force against peaceful #Pride marchers #PrideMonth pic.twitter.com/Ug8ha3NFTJ https://t.co/wYMgnUzHkt
— Stefan Simanowitz (@StefSimanowitz) June 23, 2022
A reporter was violently detained by police on Saturday while covering Istanbul’s Pride March. The Turkish government has banned the march since 2014, but hundreds still took to the streets in defiance. pic.twitter.com/oiUnQlNH3q
— CBS News (@CBSNews) June 27, 2021