Vladimir Luxuria smonta la versione di Giorgia Meloni sulla legge contro l’omofobia: il discorso da applausi

Con poche e semplici parole Vladimir spiega perché serve urgentemente una legge contro l'omofobia. Il discorso che smonta il pensiero di 'Io sono Giorgia'.

26 Mar 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Giorgia Meloni al Maurizio Costanzo Show – in merito alla recente aggressione omofoba in una stazione metro di Roma – ha spiegato che le leggi che puniscono la violenza esistono già e per questo non ritiene necessario approvare il ddl Zan. Ieri sera Vladimir Luxuria ospite a Diritto e Rovescio ha smontato in 2 minuti il discorso della leader di Fratelli D’Italia.

“C’è l’aggravante per chi aggredisce le persone perché sono di colore. il reato esiste, quello di violenza, ma esistono anche le aggravanti. Per questo tipo di aggressioni, per chi picchia un altro perché è gay, non è prevista la stessa aggravante. credo che è giusto che esistano delle aggravanti. Vedete, qui non si tratta di un individuo che reagisce perché tu gli hai pestato il piede. Ci sono infatti delle persone che individuano un gruppo, di chi professa una religione diversa, con un colore della pelle diversa o che hanno un orientamento diverso. Quindi picchiandoti vogliono lanciare un monito a tutta quella comunità dicendo ‘attenzione, se voi dimostrate di volervi bene, se vi date un bacio, se vi tenete mano nella mano, noi vi picchiamo’.

Il problema non sono le persone che dimostrano il loro affetto, ma sono coloro che si sentono minacciati dall’espressione d’affetto altrui. Sono loro che avrebbero bisogno di capire cosa c’è che non va in loro, quale problema hanno. Non chi vive serenamente il proprio affetto”.

A me sembra tutto molto chiaro, no? Oppure Giorgia vuole un disegnino? Ma la realtà è che la Meloni sa bene di cosa parla Luxuria, solo le fa comodo continuare a fingere di non capire.

Vladimir Luxuria ha anche risposto al direttore de La Verità.

Proprio come la Meloni, anche Francesco Borgonovo – parlando del Ddl Zan – ha tirato in ballo l’ideologia gender nelle scuole, ma in questo caso in studio c’era Vlady a smentire il tutto.

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