Tronista transgender a Uomini e Donne: il commento di Monica Cirinnà (come fece per il tronista gay)

22 Lug 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Monica Cirinnà tronista transgender

A settembre debutterà a Uomini e Donne la prima tronista transgender e fra i molti commenti pubblicati spicca fra tutti quello di Monica Cirinnà, che con la trasmissione di Maria De Filippi ha in qualche modo un “legame”, dato che nel 2016 – in qualità di senatrice del Partito Democratico – inviò un video in occasione del primo trono gay della storia.

“Io penso che Maria De Filippi abbia avuto un grandissimo coraggio. Quindi, Maria, il mio è anche un grazie perché il lavoro del legislatore, il lavoro umile che io ho fatto dentro questo Parlamento, non poteva avere un risultato migliore se non quello di arrivare al grande pubblico attraverso un programma come il tuo, di mostrare che un amore omosessuale è esattamente uguale a un amore eterosessuale”.

Tronista transgender a Uomini e Donne, il supporto di Monica Cirinnà

A distanza di cinque anni ed in pieno dibattito DDL Zan sulla legge contro l’omofobia, Monica Cirinnà ha commentato anche l’arrivo della prima tronista transgender.

“Accolgo con grande felicità la notizia che, da quanto si apprende da molte testate, nella prossima stagione, Uomini e Donne avrà come nuova tronista una ragazza in transizione M to F. A chi pensa che l’intrattenimento televisivo sia una cosa “leggera”, Maria De Filippi aveva già risposto con i fatti nel 2016. Quando, dopo l’approvazione delle Unioni Civili, inaugurò il primo trono gay portando in milioni di case quotidianamente ogni pomeriggio la normalità dell’amore tra due persone dello stesso sesso.

Sono passati da allora cinque anni, eppure l’orologio della discriminazione è ancora fermo. E con un incremento negli ultimi mesi, ha iniziato a segnare ore terribili di violenza e odio. Soprattutto verso le persone in transizione o con un’identità di genere non binaria. Verso di loro, oggi si dicono e si ascoltano parole violente non dal bar, ma dai luoghi delle istituzioni dove invece si dovrebbe legiferare proprio per proteggere i più deboli. E’ per questo che la lotta per l’approvazione del ddl Zan contro l’omolesbobitransfobia, senza modifiche, vede impegnato tutto il centro sinistra senza cedimenti a false aperture che vengono dagli amici di Orban e da chi, dopo avere votato la legge alla Camera, oggi al senato sta dalla parte di chi la vorrebbe sabotare”.

Monica Cirinnà: “Maria De Filippi donna coraggiosa”

“In questo clima di fragilità umana e sociale, ancora una volta la lungimiranza e il coraggio di Maria De Filippi, in modo pragmatico e non politico, si mettono al servizio della cultura alla diversità. Cultura che può solo passare attraverso la conoscenza delle persone transgender e delle storie. Non di fantomatiche fake news e teorie confezionate apposta per creare con il panico la chiusura e la legittimazione alla discriminazione.

Solo così, solo costruendo una quotidianità di vicinanza possiamo non solo togliere soldati alla discriminazione. Ma anche potere alla cattiva politica che mentre dice di interessarsi alla vita delle persone più deboli. In realtà le insulta e le usa per scambi politici, ora con questo, domani con quello. Nulla è leggero quando è utile, e tutto è cultura quando allarga e arricchisce la conoscenza. Anche e soprattutto un programma televisivo che ogni giorno racconta storie che molti non avrebbero mai conosciuto così. Ricordiamocelo sempre”.

Amo questa donna.

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