Musica
Marco Mengoni in lacrime mentre canta il brano per la madre
Anthony Festa 23/06/2025

Sabato scorso da Lignano Sabbiadoro è partito il tour estivo di Marco Mengoni, che sbarcherà negli stadi di mezza Italia, dal Diego Armando Maradona di Napoli e l’Olimpico di Roma, a San Siro di Milano, fino al San Filippo di Messina. Tanti cambi di costumi (alcuni anche duramente criticati da omofobi e hater), bellissimi video e scenografie, ballerini, coriste, un palco enorme, uno show che a tratti sembrava quasi un’opera teatrale. Durante la data zero Marco Mengoni si è anche commosso, nel bel mezzo di Luce, il brano dedicato a sua madre Nadia, il cantante si è fermato, si è portato le mani al petto e poi si è asciugato le lacrime: “Questa canzone io l’avevo dedicata alla persona più importante della mia vita, la mia luce, sempre. La mia luce, lo sarà per sempre. Grazie mamma, grazie“.
Il pubblico ha dato la sua carezza all’artista, tra migliaia di applausi e di voci che scandivano il suo nome. Un momento davvero toccante, impossibile non commuoversi davanti a queste immagini, a un’esibizione così sentita, alla dedica di un figlio per la donna della sua vita, persa troppo presto. In quel “grazie mamma” c’era tutto l’amore possibile.
E di sua mamma Nadia, Marco Mengoni ha parlato il mese scorso a Vanity Fair: “I mesi passano, ma è come se fosse successo sempre ieri. Ok andare avanti, ma è veramente troppo presto. Ogni volta che ci penso è come entrare in una stanza con un buco gigante, so che col tempo ci costruirò anche un recinto e magari cresceranno dei fiori, però quella sensazione resterà sempre. Era la persona che non dovevo perdere mai nella vita, a prescindere dal suo essere madre. Per me era gigante. Sapeva essere la più profonda al mondo, per poi trasformarsi in un attimo in una bambina. Però, sono contento di averla avuta con me, di aver lottato come un disperato e di aver fatto di tutto fino all’ultimo“.
La Rappresentazione di un cuore in MMacerie ma su cui può risorgere ancora il sole:Marco sei un’eMozione vivente,tu sei luce✨❤️🩹✨#MarcoNegliStadi2025 pic.twitter.com/I0t9ZYigh2
— marinapetito (@spenkita) June 21, 2025
Marco Mengoni, il testo di Luce.
Difendimi dai lunghi inverni
Da tutti i dubbi che non ho
Dal mondo che mi aspetta fuori
Dalle mie incertezze
Dai miei stessi errori che puntualmente rifarò
Difendimi dai miei pensieri
Che tornano ogni volta qui
Da quell’idea superficiale
Che da un lato è il bene e l’altro lato è il male
E in fondo non è mai così
E insegnami a fluire come le onde
Che si infrangono continuamente in fondo al dolce niente
Ed anche quando sembro in grado di scalare il mondo
Almeno tu difendi le mie insicurezze
Tu sei la mia luce
E splendi sempre dentro l’anima
Anche in questa notte
Questa lunga notte senza fine
Tutto cambia, invece
Tu illumini sopra ogni nuvola
Che il sole esiste anche in fondo a una lacrima
E non può far male mai
Non mi fa male mai
Difendimi da spettri ed ombre
Le solite malinconie
Dal solito cinismo stanco che di punto in bianco
Rende anche i miei sogni
Soltanto comode bugie
E quando mi rassegnerò
E ritornerà una notte madre di incertezze ed orfana di stelle
Tu insegnami a brillare come sa brillare il sole
Che ogni sera scende, ma risorge sempre
Tu sei la mia luce
E splendi sempre dentro l’anima
Anche in questa notte
Questa lunga notte senza fine
Tutto cambia, invece
Tu illumini sopra ogni nuvola
Che il sole esiste anche in fondo a una lacrima
E non può far male mai
Non mi fa male mai
Tu per me sei luce
Proteggi questo cuore fragile
Anche in questa notte
Questa lunga notte senza fine
E rendimi felice
Illumina di sole l’anima
Quando nel buio scivola una lacrima
E non farmi male
Non, non farmi male mai
Non, non farmi male mai
Non, non farmi male mai
Male mai
Video: lisaghezzo