LGBT

I look di Marco Mengoni mandano in tilt gli omofobi

Anthony Festa 22/06/2025

article-post

Ormai da diversi anni Twitter non è più solo il regno della comunità LGBTQ, dei nerd, dei fan di serie e film e degli ammiratori di pop star e boyband, purtroppo è diventato anche l’antro del male popolato da fanatiche di questo o quel gieffino pronte a brandire i tweet come fossero armi contundenti e soprattutto da conservatori, fascisti, omofobi, cattolici integralisti e cospirazionisti della peggior specie. L’unica cosa positiva? Solitamente questi ultimi esemplari si fanno riconoscere, ci avvisano che stanno per vomitare qualche assurdità o cattiveria infarcita di frasi discriminatorie, hanno infatti le famose bandierine italiane nel nome utente (spesso anche quelle della Russia). E proprio questi “patrioti” nelle ultime 24 ore hanno preso di mira Marco Mengoni. Il motivo? I suoi look! Insomma, da fan di Trump e Putin a cosplayer di Enzo Miccio è un attimo.

Marco Mengoni, i suoi look mandano in error 404 gli omofobi.

Sabato sera marco Mengoni si è esibito a Lignano Sabbiadoro, con la prima data del suo tour estivo, che lo porterà negli stadi di tutta Italia, da Bologna, Roma e Torino a Bari, Messina e Napoli. Durante lo show il cantante ha sfoggiato dei bellissimi look, tra cui dei corpetti, che hanno fatto infuriare migliaia di persone, soprattutto su Twitter (ma anche su Facebook e TikTok).

Angela ha informato tutti che non seguirà più Marco Mengoni: “Mi piaceva perché era uno dei pochi che non ostentava a tutti i costi ma a quanto pare, per me basta“. Vincenzo ci ha fatto sapere che il “giiender” vuole sostituire le donne con gli uomini: “Questo è l’uomo che vuole sostituire la donna! Questo è il pericoloso maschilismo gender, travestito da inclusone“.

Michele ha scomodato addirittura i dieci comandamenti: “L’indecenza orami non ha più faccia. Non commettere atti impuri! Di questo si risponderà domani dinnanzi a Dio. L’inferno orami la fa da padrona ad una società corrotta e depravata“.

Vale Gentile (pensa fosse stata scortese) ha voluto rendere noti i suoi disturbi gastrointestinali: “Sto male, sto vomitando, peccato, era un bravo artista“. E poi ci sono stati anche gli attacchi omofobi random: “Secondo me li mette perché è un pederasta esibizionista volgare e nauseabondo della peggiore specie”. “Io mi chiedo se non si vergogna a fare la donna, si vede che vuole esserlo”. “Veramente ributtante. Ma come si fa ad andare a vedere sta’ roba? Se fosse in un paese islamico era già stato appeso”. “Una pagliacciata a me questi dei pride hanno proprio rotto“.

La fiera dello schifo.

Potrebbe interessarti anche