Musica

Fedez svela i retroscena su tour annullati, stadi e cachet dei cantanti: “Quello che nessuno sa”

Anthony Festa 20/06/2025

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I tour annullati con motivazioni più o meno credibili e bislacche, i biglietti svenduti a 10 Euro o regalati hanno creato prima chiacchiericcio e dibattito (anche scontri) tra fandom e poi hanno portato all’apertura del vaso di Pandora su un sistema che fino ad oggi era rimasto nell’ombra. Federico Zampaglione dei Tiromancino e Selvaggia Lucarelli hanno spiegato nel dettaglio come gli artisti siano le prime vittime di questo meccanismo malato, che fa leva sul loro ego e in qualche caso finisce anche per farli indebitare. Adesso anche Fedez ha deciso di parlare ed ha raccontato dei retroscena interessanti.

Fedez sul problema dei concerti.

Nell’ultima puntata di Pulp Podcast Fedez ha raccontato la sua esperienza con l’organizzazione dei tour ed ha anche affrontato il tema dei prezzi dei biglietti degli show (i suoi al Forum vanno dai 45 ai 70 Euro): “Per la questione dei concerti è che hanno spinto un mercato talmente al limite che oggi si vedono le crepe. C’è anche la storia dei prezzi, io cerco di metterli sempre bassissimi. Quello che nessuno sa, perché tutti imputano la colpa ai vari “Vivo Concerti” del caso, che se i biglietti sono alti, è per le richieste degli artisti. Se i biglietti sono alti è per gli anticipi che questi qua devono dare agli artisti. Quindi non diamo la colpa agli addetti ai lavori“.

Il rapper poi ha rivelato di aver denunciato un’agenzia di booking: “Non è una questione degli artisti. Molto spesso sono i management che ti spremono, anche per soldi. La discografia si basa sugli anticipi. Questa è una follia, ma è così che molti fanno. Spesso capita che ti danno anticipi enormi e poi tu devi fare un tour extra di recupero. Poi ci sono tutte le spese che ti mettono in carico. Io però ho controllato in passato, infatti ho fatto causa al mio primo booker, era il booker più potente d’Italia, tutto per dei preventivi. Però facendo questa causa a questo booker che era un po’ monopolista, ho preso come consulente una persona che poi è diventata un diretto concorrente di quel booker e ad oggi è una realtà grande“.

Fedez ha spiegato come possa essere deleterio e controproducente il voler fare a tutti i costi “il concertone allo stadio”: “Perché quando fai lo stadio, nessuno vi dirà mai questa cosa, ma lo stadio può essere la fine del tuo percorso tour. Perché se tu fai uno stadio e poi tutti gli anni non riconfermi gli stadi, sembra un downgrade. Te lo dice uno che ha fatto uno stadio soldato con 80.000 biglietti venduti e poi spingi troppo la corda… Poi ci sono i casi eccezionali, tipo Ultimo, lo stadio è casa sua. Tornando ai tour, ho visto Bresh e Rkomi che hanno annullato i loro tour e hanno fatto delle comunicazioni molto oneste. Il giorno dopo Rkomi ha aperto i teatri e quella è una buona scelta. Quello è l’atteggiamento giusto“.

Come prevedibile sul caso è intervenuto anche il Codacons…

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