Emma e Mahmood a Verissimo supportano apertamente il DDL Zan

21 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Mahmood Emma Marrone

Emma Marrone e Mahmood saranno fra gli ospiti della prossima puntata di Verissimo ed entrambi hanno approfittato del salotto di Silvia Toffanin per esprimersi a favore del DDL Zan, ovvero della legge contro l’omofobia, la misoginia e l’abilismo, bloccata in Senato.

La cantane salentina, da sempre in prima linea a favore dei diritti della comunità LGBT, ha così confidato alla conduttrice il suo pensiero sul DDL Zan:

Mi batto per questi diritti da tantissimi anni, rischiando a volte di sembrare impopolare. Questa legge dovrebbe essere all’ordine del giorno, mi dispiace che passi come una cosa straordinaria come se fossimo nel Medioevo. Speriamo di risvegliarci in un Paese pronto ad accogliere tutto questo con grandissima normalità”.

Stessa cosa ha fatto Mahmood:

Questa legge deve essere approvata per difendere soprattutto le persone che non possono farlo da sole. Tutti devono sentirsi sicuri nella nostra società. Esiste una violenza basata anche sull’ignoranza: aggredire due ragazzi che si baciano in metro o essere cacciati da casa perché si ama una persona dello stesso sesso è fortemente sbagliato. […] Io sono stato fortunato perché sono cresciuto in una famiglia aperta mentalmente che ha saputo capire molte situazioni che altre non sarebbero riuscite a comprendere”.

Ed a domanda diretta della Toffanin che gli ha chiesto se è innamorato, il cantante ha risposto: “È un momento terribile. Sono in una via di mezzo tra lo stare bene e lo stare male. Faccio fatica a capire veramente le emozioni che provo in questo periodo, sono confuso”.

Emma Marrone contro l’omotransfobia

Dobbiamo ancora fare tantissima strada e mi spiace dirlo perché ancora prima di uscire dal Covid dobbiamo uscire dal Medioevo dove siamo sprofondati. Viviamo in un momento complicato e bisogna sostenerle queste persone. Ormai si nascondono tutti, c’è gente in giro che ha paura. Io sono dalla loro parte esprimendo anche un mio punto di vista e mettendoci la faccia. Esponendo la propria opinione è ovvio che c’è il rischio che si perda una fetta di pubblico. Forse è anche per questo che diversi artisti non si espongono in Italia. Invece è importante sostenere questi ragazzi e queste ragazze che vivono nella paura”.

 

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