DDL Zan: la discussione sulla legge contro l’omofobia slitta ancora e Fedez sbotta

21 Apr 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti

Sono passati poco meno di sei mesi da quando la Camera ha approvato il DDL Zan, ovvero la legge contro l’omofobia, la misoginia e l’abilismo.

Per far sì che diventi legge, però, deve essere approvata anche in Senato dove il presidente della Commissione Giustizia, Andrea Ostellari della Lega, si rifiuta di calendarizzarla, andando così di fatto contro il volere della maggioranza.

Col rischio che passi anche in Senato, infatti, il presidente ha così deciso di tagliare la testa al toro bloccandone la votazione. Una mossa che scatenerebbe un precedente e che stride moltissimo col concetto di democrazia.

Il relatore della legge Alessandro Zan, ha così sbottato:

“Questo giochino fa sì che ci sia un rinvio sine die della calendarizzazione, ed è inaccettabile. La legge è un’iniziativa parlamentare, e se la maggioranza del parlamento vuole questa legge è giusto e doveroso che il presidente della commissione la calendarizzi e la faccia andare avanti. È inaccettabile questo atteggiamento della Lega che tiene in ostaggio il Parlamento e la Commissione, ed è a questo punto doveroso rivolgersi alla presidente del Senato Elisabetta Casellati affinché sciolga questo blocco e faccia sì che una legge voluta dalla maggioranza del parlamento e già approvata con larga maggioranza alla Camera, sia finalmente discussa e votata anche al Senato. Questa dittatura di una minoranza è inaccettabile e la Lega da sola non può frenare il progresso e i diritti civili”.

DDL Zan: la discussione sulla legge contro l’omofobia slitta ancora e Fedez sbotta

Fra gli indignati anche molte celebrità, fra cui Fedez, che da sempre ci ha messo la faccia in favore del DDL Zan.

“Volevo darvi qualche aggiornamento in merito al ddl Zan, nonostante le più di 300.000 firme che ne chiedono la calendarizzazione, almeno quella, e nonostante la maggioranza della commissione Giustizia sia positiva a calendarizzare il disegno di legge, una persona sola, un singolo, il signor Andrea Ostellari, presidente della commissione Giustizia, ha deciso di fare il c***o che gli pare in barba alla democrazia.

Questa cosa va oltre il ddl Zan, qui è proprio un principio democratico, perché se la maggioranza della commissione Giustizia vuole calendarizzare la legge, non vedo perché chi presiede la commissione Giustizia debba fare il c***o che gli pare, ma vi sembra normale? Qual è la nuova scusa fra le roboanti scuse che in questi mesi ha accampato Ostellari? La nuova scusa è che il ddl Zan potrebbe spaccare il governo; peccato che questa è una legge di iniziativa parlamentare.

Il presidente del Consiglio Draghi si è pronunciato sulla Superlega, perché è ovviamente fondamentale pronunciarsi sula Superlega questa sì che è una priorità del Paese [dice Fedez con ironia], ma non ha detto nulla sulla legge Zan, quindi non c’entra nulla col governo. Ancora una volta, il presidente della commissione Giustizia Ostellari ha deciso di deresponsabilizzarsi, ha deciso di essere il presidente della commissione ‘Lega’, ma allora fatti pagare dalla Lega, non farti pagare dai cittadini se vuoi fare il c***o che ti pare, perché in democrazia non fai quello che vuoi tu, ma fai ciò che il tuo ruolo ti impone di fare, e cioè seguire ciò che la maggioranza vuole.

Io mi aspetto che la presidente del Senato Casellati si imponga e faccia chiarezza su questo comportamento. Riassuntone: perché Ostellari sta facendo così? Siccome il ddl Zan è già passato alla Camera, se venisse calendarizzato al Senato, con alta probabilità passerebbe anche in Senato; e questo Ostellari lo sa ed è ciò che accade in tutte le democrazie: si vota e si decide. A Ostellari questa cosa non piace, ma è come se non gli piacesse la democrazia. Ma Ostellari, tu sei un senatore della Repubblica, non sei Beyoncé. Ripetitelo prima di andare a letto: ‘Sono Ostellari, NON SONO BEYONCé.”

FONTE | TrashBlog.

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