Aurora Ramazzotti critica Pio e Amedeo e il loro siparietto sull’omofobia
La figlia di Michelle Hunziker critica i due comici.
01 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Non solo Stefania Orlando, anche Aurora Ramazzotti ha criticato il siparietto di Pio e Amedeo sulle “parole proibite”. La figlia di Eros ha spiegato come mai la tesi dei due comici non regge.
“Questa cosa che si continui imperterriti ad avere la presunzione di decidere cosa sia offensivo che una categoria di cui non si fa parte e e di cui non si conoscono le battaglie, il dolore, le paure, il disagio, la discriminazione, rimane a me un mistero irrisolvibile.
Mi dispiace ma dovevo dirlo. Fare distinzione tra l’eccesso di ‘politicamente corretto’ (che infastidisce anche me) e l’uso di parole che hanno assunto connotazioni prettamente spregiative e discriminatorie è d’obbligo. Si parla di ‘intenzione’ buona o cattiva ma oggigiorno utilizzarle (in televisione poi) diventa già l’intenzione sbagliata.
Lo si fa ignorando che chi fa parte delle categorie in questione ha espresso chiaramente di non volerle sentire. Perché gli fanno male. Punto”.
Questa cosa che si continui imperterriti ad avere la presunzione di decidere cosa sia offensivo per una categoria di cui non si fa parte e di cui non si conoscono le battaglie, il dolore, le paure, il disagio, la discriminazione..rimane a me un mistero irrisolvibile.
— Aurora Ramazzotti (@therealauroraR) May 1, 2021
Grande Aurora quindi anche tu sei d’accordo che Pio e Amedeo abbiano pestato un merdone avendo decretato cosa può e cosa non può essere offensivo per una categoria di cui non fanno parte! Cioè è palese! Grazie per il supporto. ❤️🧡💛💚💙💜 https://t.co/nluQBLhvKn
— Mirtilla Malcontenta (@Cabbot_) May 1, 2021
A mio parere il più grosso scivolone i due comici l’hanno fatto quando hanno dichiarato che il Pride non ha più senso di esistere (magari). Quindi non solo due etero bianchi ci vogliono insegnare cosa sia omofobo o meno e come reagire ad aggressioni omofobe (che loro non hanno mai subito), ma sentenziano pure sull’utilità di una manifestazione che vuole solo togliere degli ostacoli che le persone LGBT hanno trovano sulla loro strada (a differenza degli etero). Se questi ostacoli li toglieranno Pio e Amedeo (non so come, forse con la magia delle risate?) saremo felici di abolire i Pride!