Vladimir Luxuria vittima di bullismo: “Ho rischiato di morire”

16 Nov 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Vladimir Luxuria

Vladimir Luxuria questa settimana è stata intervistata dal Corriere della Sera dove ha potuto parlare degli anni bui del periodo scolastico.

“Erano tempi durissimi, sono nata a metà degli anni Sessanta. A scuola mi scrivevano “ricchione” sui libri. Mi facevano la pipì nelle scarpe quando me le toglievo per cambiarmele con quelle da ginnastica. Mi davano spinte, mi tiravano oggetti. Quando avevo diciassette anni un gruppo di ragazzi mi ha anche inseguito con le spranghe. Ma mai ho avuto così tanta paura come una sera a Praga: avevo ventiquattro anni e sembravo una donna ormai”. [Racconta l’episodio: era in un locale e un tizio iniziò a corteggiarla e lei gli diede spago, fino a finire insieme in una camera d’albergo, ndr] “Quando lui ha capito che non avevo la vagina l’ho visto trasformarsi in un assassino. Mi ha sferrato un pugno che ha provocato una crepa nel muro. Se non mi fossi spostata sarei morta”.

E ancora:

“Vengo da una famiglia tradizionale del Sud, sono il primogenito di tre sorelle e un fratello. Ho avuto un’educazione rigorosamente maschile. Avevo il fiocchetto azzurro. A carnevale mi vestivano da sceriffo. Ho subito capito che ero un bambino diverso dai miei cugini, dai miei compagni di scuola. I vestiti da maschio li sentivo addosso come una camicia di forza. Invidiavo mia sorella Laura che poteva tirare i coriandoli vestita da spagnola”.

Vladimir Luxuria: “Uscivo di casa con i vestiti di mia sorella dentro una busta, mi cambiavo nei bar”

Il primo ad accorgersi della sua transizione è stato lo zio, che aveva notato le sopracciglia spinzettate.

“Forse non volevano accorgersene. Quando ero ragazzina io uscivo di casa con i vestiti di mia sorella dentro una busta di plastica e mi cambiavo dentro i bar o nelle cabine del telefono. Hanno dovuto cominciare a farsi delle domande quando alla vigilia di Natale mi hanno visto arrivare alla cena con le sopracciglia rifatte. Avevo delle sopracciglia molto cispose. Non proprio come quelle di Frida Kahlo o di Ciampi, ma quella sera lo zio Antonio mi puntò il dito contro come una baionetta: “Hai le sopracciglia come le femmine”.

A distanza di anni ora Vladimir Luxuria è una delle donne transgender più famose e influenti d’Italia.

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