Samantha De Grenet: “Io sono etero-etero, Tommaso non è gay-gay”

20 Feb 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Samantha De Grenet durante la cena post puntata di ieri sera al Grande Fratello Vip, è entrata nel discorso sugli orientamenti sessuali ribadendo di aver scoperto che Tommaso Zorzi non è “gay gay gay gay”.

Ho scoperto che Tommy non è gay gay gay gay“, ha dichiarato la De Grenet, suscitando subito la risposta di Stefania Orlando: “Ma non si danno più le etichette, amore, non ci sono più etichette“.

A questo punto Samantha De Grenet ha risposto: “Io sono etero etero, non vi sbagliate proprio. A me piace definirmi. Tommaso le tet*e le guarda proprio, con quegli occhini ci guarda, ci scruta nelle scollature“.

Solo a questo punto Tommaso – presenta al dibattito – ha chiuso con una battuta: “Ma certo che guardo le scollature, guarda che donne che ho davanti!“.

Insomma, se un ragazzo gay guarda una scollatura ad un’amica non è più “gay-gay”?

 

A questo punto su Twitter si è scatenato il dibattito sulla presunta omofobia di Samantha De Grenet che già in passato aveva definito “non bello” il video dell’amicizia fra Dayane Mello e Rosalinda Cannavò fatto di baci in bocca e abbracci.

Samantha De Grenet ha qualche pregiudizio verso la comunità LGBT+? Se da una parte segue su Instagram esponenti politici come Matteo Salvini e Giorgia Meloni e si è dichiarata contraria al Gay Pride definendolo “un esibizionismo sfrontato”, dall’altra si è mostrata con una mascherina arcobaleno sostenendo le unioni civili e le adozioni per coppie omosessuali.

Samantha De Grenet sulla comunità LGBT+, le dichiarazioni del 2017 a Gay.it

“Mi piace l’idea che chiunque possa vivere come meglio crede, ma non mi piace l’esibizionismo sfrontato. Io sono una donna eterosessuale e non vado in piazza, con un look piuttosto bizzarro, a gridare la mia eterosessualità. Penso da sempre che bisogna avere rispetto anche per chi ci guarda e non credo che il Pride sia una manifestazione producente per il mondo gay, anzi. Se ci si vuol fare apprezzare da chi ancora ha paura del “diverso”, il Pride, a mio avviso, è il modo più sbagliato che possa esserci. E posso dirle un’altra cosa?

Il mondo gay pretende una sacrosanta libertà, ma nel momento in cui si ghettizza in certe situazioni, rischia di restarci imprigionato. Ed è un vero peccato.

Sono favorevolissima alle adozioni, anche per i single, ma non sono molto aperta alla procreazione assistita. Non riesco a farmi piacere le donne che portano in grembo un figlio per terzi. È più forte di me. Come si può vendere o regalare un bambino che hai portato dentro di te per nove mesi? Ci sono così tanti bambini negli istituti, che non chiedono altro che un po’ d’amore. Perché far nascere altre creature dal seme di una persona, con l’utero di un’altra e con due genitori diversi? Io amo i bambini e guai a chi li tocca”.

Nel dubbio, i fan brasiliani del programma – proprio in riferimento ad alcune idee della De Grenet – l’hanno ribattezzata sui social “Bolsonara” alludendo al loro leader Bolsonaro.

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