Principe William in un locale gay in Polonia: parlano clienti e proprietario

24 Mar 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Principe William in un bar gay in Polonia

In visita in Polonia, mercoledì sera il Principe William è stato visto a cena in un locale LGBTQ. Un cliente del Butero Bistro ha scattato una foto del reale ed ha scritto su Twitter: “Varsavia può sorprendere. Tra le tante sorprese, stasera ho cenato a pochi passi dal principe. È così bello che lui abbia sostenuto la comunità così abusata dalle attuali autorità in Polonia“.

Una fonte ha parlato con il Daily Mail: “Lo staff di Kensington Palace voleva cenare e passare la serata in quel locale, così hanno prenotato. Successivamente il Principe William ha deciso di unirsi a loro. Ha chiesto loro cosa stessero facendo e poi ha chiesto se poteva andare anche lui. È stata una grande serata sotto tutti i punti di vista. La squadra ha davvero apprezzato la sua richiesta di unirsi a loro“.

Le parole del proprietario del locale.

Parlando con il Mail Online il proprietario del Butero Bistrot ha dichiarato: “Non avevamo assolutamente idea che sarebbe arrivato. Avevamo la prenotazione per un tavolo per 12 persone sotto il nome di Daisy. Doveva essere una festa di compleanno di Daisy. Ma poi è apparsa una guardia del corpo e ha detto che questa non sarebbe stata una festa di compleanno di Daisy e poi è entrato lui! Ha mangiato il nostro panino con maiale e patatine. E ha mangiato tutto, quindi penso che gli sia piaciuto. Il piatto del futuro re d’Inghilterra costava l’equivalente di poco meno di 8 Euro“.

Principe William, le parole contro l’omofobia.

“Nessuno dovrebbe essere discriminato o subire bullismo per il suo orientamento.Ho conosciuto persone incredibili ad Attitude e dovrebbero essere da esempio. Voglio dire che nessuno di voi deve vergognarsi, perché non avete nulla da nascondere. Per me è stato un onore ricevere un premio agli LGBTQ Awards.

Se avessi figli gay? Penso che, ovviamente, reagirei assolutamente bene. Ci ho pensato recentemente, credo che non inizi a pensarci fino a quando non sei un genitore. Ritengo che non ci sarebbero assolutamente problemi da parte mia. L’unica cosa di cui mi preoccuperei è come la cosa verrà interpretata, visto in particolare i ruoli che i miei figli rivestono. Quindi Catherine e io ne abbiamo parlato per assicurarci che siano pronti. Non mi preoccupa se sono gay, mi preoccupa di come reagiranno tutti gli altri e quale sarà la pressione su di loro”.

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