LGBT

Patrizia De Blanck e l’assurda giustificazione al suo scivolone omofobo: “Differenza tra gay e f….”

Anthony Festa 04/10/2020

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Patrizia de Blanck stamani ha usato un termine omofobo, lo stesso che di solito vomitano gli omofobi quando vogliono offenderci, discriminarci o addirittura pestarci. Poco fa la contessa si è dispiaciuta per l’accaduto ed ha cercato di giustificarsi, ma come nel caso di Fausto Leali, anche qui la toppa è stata peggio del buco.

La nobildonna ha detto che gli omosessuali non devono rimanerci male per il suo sfondone, perché lei ama la comunità LGBT e l’ha sempre difesa.

“Ma secondo te io sono contro di loro? Io li difendo da sempre. Io ho tanti amici gay”.

Matilde Brandi le ha – giustamente – fatto notare che qualcuno potrebbe comunque essersi offeso per la parola che ha usato e Patrizia De Blanck ha iniziato a parlare di diverse categorie di omosessuali.

“Ma non si devono mica offendere. Perché c’è anche una differenza tra i gay nor… e quelli che io chiamo in quel modo che sono più we we we che camminano in quel modo e parlano in maniera ecc e fanno cose. Ma io amo tutti, anche loro”.

Lasciando perdere le assurde etichette e distinzioni tra gay standard e quelli che “camminano e parlano in quel modo”, sarebbe bene ricordare a tutti che sono proprio le persone LGBT che decidono che è offensivo nei loro confronti, come sono le donne che stabiliscono cosa le offende e cosa è misogino (e a decidere cosa fare del loro corpo) e così come sono le persone di diversa etnia a determinare cosa è o meno razzista.

Un etero non sa nemmeno lontanamente cosa significa vivere quotidianamente l’omofobia e quindi non ha il diritto stabilire proprio nulla, ma solo quello di supportare, o scusarsi se dice una sciocchezza.

Flavia Vento e la frecciatina a Patrizia De Blanck.

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