Mistero all’evento Dior a cui avrebbe partecipato Maria Rosaria Boccia, le parole di Selvaggia Lucarelli
05 Set 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti
Maria Rosaria Boccia su Instagram si è sfogata contro la stampa italiana che l’ha paragonata ad Anna Delvey, la truffatrice russa che per anni ha finto di essere un’ereditiera milionaria. “La stampa mi ha definita in molti modi: influencer, accompagnatrice, sartina, una che si vuole accreditare, millantatrice, la Anna Delvey della politica italiana, aspirante collaboratrice, consolatrice, badante, e un amore culturale. Ma chi ha davvero fatto gossip: io, lui, o l’altra persona, sfruttando un momento strategico per il Paese?“, ha scritto. Eppure, come sottolineato da Selvaggia Lucarelli su Twitter, proprio come Anna Delvey, anche Maria Rosaria Boccia potrebbe aver finto di partecipare a un evento. Un vero mistero.
Lucarelli, spulciando le storie in evidenza di Boccia, si è accorta che tempo fa avrebbe partecipato a un evento di Dior. Ma tutte le foto pubblicate dall’ex di Sangiuliano, in realtà, non sarebbero inedite, ma prese da Instagram e Pinterest. “Boccia nelle sue storie mostra anche viaggi da invitata a eventi di brand di lusso, ma le foto sono prese da social vari, da Pinterest a Instagram. Per esempio questo evento Dior“.
Qua sotto il video delle sue storie in evidenza.
Maria Rosaria Boccia è andata all’evento Dior oppure no? E perché quelle foto si trovano anche su Pinterest? Questo sì che è un vero mistero.
Mistero all’evento Dior a cui avrebbe partecipato Maria Rosaria Boccia, le parole di Selvaggia Lucarelli
Questo lo sfogo completo di Maria Rosaria Boccia su Instagram.
“Durante questa vicenda, ho inizialmente mantenuto il silenzio stampa per rispetto delle istituzioni. Ho scelto di parlare solo quando il vaso delle menzogne era ormai colmo, limitandomi a contestare le falsità per difendere la verità. Oggi vengo accusata di essere una ricattatrice, ma in realtà non sono io ad aver creato il ricatto. Sono coloro che occupano i palazzi del potere ad esercitarlo. In questo contesto, il potere ha spinto il Ministro alle dimissioni per poi respingerle, all’interno di una strategia cinica volta a tenere in ostaggio la cultura italiana in un momento di visibilità internazionale. Non sono io a esercitare ricatti o pressioni; altri hanno sfruttato con mentalità meschina una vicenda umana che sta avendo ripercussioni dolorose su di me. Sto difendendo la mia dignità e il mio modo di essere donna. Sono stata ingannata, ma non permetterò che la mia storia venga strumentalizzata dal cinismo, dall’arroganza e dal capriccio di un potere tirannico. La stampa mi ha definita in molti modi: influencer, accompagnatrice, sartina, “una che si vuole accreditare”, millantatrice, la Anna Delvey della politica italiana, aspirante collaboratrice, consolatrice, badante, e “un amore culturale”. Ma chi ha davvero fatto gossip: io, lui, o “l’altra persona”, sfruttando un momento strategico per il Paese?”.