Laura Pausini si rifiuta di cantare Bella Ciao ed esplode la polemica

13 Set 2022 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Laura Pausini

In queste ore Laura Pausini è stata travolta da una polemica in Spagna. Durante un’ospitata nel programma spagnolo El Hormiguero, l’artista emiliana si è rifiutata di cantare Bella Ciao perché ‘è una canzone politica’.

Da subito sono fioccate critiche sui social: “Non è politica, è antifascista”. “Perché non cantare un pezzo contro le dittature?”. “Rifiutarsi di cantare Bella Ciao dice molto su Laura Pausini e nulla di positivo“.

Alcuni fan della cantante però l’hanno difesa. Un ragazzo ha anche pubblicato il video di una vecchia ospitata tv in cui Laura Pausini si è schierata contro i politici omofobi in Italia.

“Io vivo in un paese che si chiama Italia. Questo è un paese in cui non tutti i cittadini hanno gli stessi diritti per la legge. Parlo di matrimonio. Credo che tutti dovrebbero potersi sposare. Il cuore degli etero e dei gay è identico. Io per adesso non mi sposerò. Perché non credo di aver bisogno di un documento che attesti che ci amiamo. Inoltre se la mia migliore amica che è lesbica non può farlo, allora nemmeno io voglio sposarmi. Se è vero che la mia amica è lesbica? Certo, ho molte amiche lesbiche e molti anche gay. Perché che problema hai con questo?!”

La replica di Laura Pausini: “Non canto canzoni politiche come Bella Ciao”.

Dopo ore di attacchi social, Laura Pausini ha replicato attraverso un tweet. La star internazionale ha ribadito che non canta mai canzoni politiche di qualsiasi schieramento ed ha sottolineato come il fascismo sia una vergogna: “Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra. Canto quello che penso della vita da 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica. Non inventare ciò che non sono“.

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