Musica
Il vincitore dell’Eurovision si espone su Israele e scatena una bufera: intervengono EBU e tv austriaca
Anthony Festa 22/05/2025

A meno di una settimana dalla finale dell’Eurovision Song Contest, la prima polemica ha travolto JJ. Il vincitore dell’evento, in un’intervista concessa al quotidiano spagnolo El Pais ha parlato di Israele e ha dichiarato che se fosse per lui sarebbe da escludere dall’Eurovision, così come è stato fatto nel 2022 con la Russia, dopo l’invasione in Ucraina.
“Che cosa penso della decisione di lasciare che Israele continui a partecipare alla gara insieme a tutti gli altri paesi? È molto deludente che Israele partecipi ancora alla competizione. Vorrei che il prossimo Eurovision si svolgesse senza Israele. Ma ora la decisione spetta all’Ebu. Noi artisti possiamo solo esprimere la nostra opinione. E mi spiace che abbiano escluso la Russia, ma mantenuto Israele: in questo caso sono entrambi aggressori quando si tratta di guerra. Che cosa farei io? Se dipendesse da me, li escluderei. Non ci sarebbero la Russia e nemmeno Israele nella competizione”.
Le parole del vincitore dell’Eurovision hanno scatenato una polemica enorme sui social, con accuse anche piuttosto gravi e così il giovane è stato costretto a mettere una pezza sul buco: “Mi dispiace molto se le mie parole sono state fraintese. Sebbene critichi il governo israeliano, condanno ogni forma di violenza contro i civili, ovunque, che siano israeliani o palestinesi. Su questo tema non mi esprimerò ulteriormente”.
EBU e tv austriaca intervengono dopo le dichiarazioni del vincitore dell’Eurovision.
A poche ore di distanza dalle dichiarazioni di JJ è intervenuta ORF, emittente tv austriaca, che in un comunicato ha preso le distanze dall’artista che ha rappresentato l’Austria a Basilea: “Le affermazioni di JJ rappresentano una sua opinione personale e non riflettono la posizione dell’Orf. All’Esc per noi contano la musica e le performance artistiche. L’Ebu ha regole chiare che separano la politica dall’intrattenimento“.
Come se non bastasse anche l’EBU, European Broadcasting Union, che organizza l’Eurovision Song Contest ha reagito alle parole del cantante: “Il nostro compito è garantire che l’Esc resti un evento universale che promuove connessione e diversità attraverso la musica“.
JJ però è in buona compagnia, perché nei giorni scorsi settanta tra ex vincitori, artisti e tecnici dell’Eurovision Song Contest hanno chiesto l’esclusione di Israele.
JJ, winner of Eurovision 2025, expresses his disappointment with Israel being allowed to compete:
“I’m very disappointed that they excluded Russia but kept Israel — they’re both aggressors in this case when it comes to war. […] If it were up to me I would exclude them.” pic.twitter.com/vE1yUKxekv
— Pop Base (@PopBase) May 22, 2025