Fedez e la querela da parte della Rai, cosa c’è dietro e la risposta del rapper

05 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

fedez

Ieri si è tenuta l’audizione in commissione vigilanza Rai del direttore di Rai Tre, Franco Di Mare, che ha parlato di ipotetica querela nei confronti di Fedez colpevole – a suo dire – di aver detto che la Rai ha tentato di censurarlo.

“Credo sia sufficiente una querela per diffamazione con richiesta civile di danni considerato che esiste un danno di immagine e che la reputazione oggi è una cosa importantissima nella vita economica di un’azienda e nella vita professionale di ciascuno di noi. E questo danno c’è stato. Ma è una cosa che dovrà valutare la nostra leadership, diciamo così”.

Sulla questione è intervenuta anche la Lega con il capogruppo in vigilanza Rai, Massimiliano Capitanio:

“Abbiamo avuto ragione su tutta la linea e apprezziamo che, dopo l’inziale timore, la Rai ha avuto il coraggio di chiamare l’operazione di Fedez per quello che è stato: un imbroglio. Non vengono meno le responsabilità di viale Mazzini per questo pasticcio, ora almeno proceda con le dovute azioni legali per recuperare credibilità e mettere un nome e un cognome sulle responsabilità di quanto accaduto”.

Secondo il direttore di Rai Tre, via Repubblica, Fedez avrebbe fatto una polemica “basata sulla manipolazione dei fatti, che avrebbe dovuto dimostrare nelle intenzioni dell’autore l’esistenza di una censura che non c’è mai stata. La Rai non ha chiesto il testo di Fedez, quello che lui dice è falso. La Rai era all’oscuro, lo ha fatto ICompany“; ossia la società organizzatrice del Concertone

Infine Franco Di Mare ha sentenziato che l’organizzazione del concerto è affidata ad una società esterna e che la Rai, quindi, si limita semplicemente ad acquistarne i diritti per trasmetterlo.

“La Rai non ha responsabilità diretta su quanto avviene, le scelte editoriali di chi produce l’evento non competono alla nostra azienda. La Rai non ha chiesto niente. Dunque la prima affermazione di Fedez, che afferma che la Rai avrebbe chiesto il testo, non è vera. Il testo è stato chiesto dall’agenzia che organizza l’evento”.

Fedez risponde all’ipotetica querela

Su Instagram Fedez ha così risposto:

“Io potevo starmene a casa mia, ma rifarei quello che ho fatto 100mila volte, anche perché io sono un privilegiato. Se la Rai mi fa causa io ho i mezzi per potermi difendere, se la Rai mi bandisce dalla Rai a me non cambia la vita. Se al posto mio su quel palco ci fosse andato un artista che ha un po’ meno potere di me, chiedendogli di non fare nomi e cognomi, che cosa avrebbe fatto al posto mio? Avrebbe ceduto probabilmente. Se questo è il metodo utilizzato, quanti lavoratori della Rai, dovranno fare scelte simili?” – E conclude – “È giusto all’interno di una Rai che si definisce tv di Stato?”.

Rai Tre Fedez
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