Fedez e Lazza, la bibita Boem: “Bilancio chiuso con una perdita di quasi 2 milioni di euro”
07 Set 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Lo scorso anno Fedez e Lazza hanno lanciato sul mercato un loro energy drink, ma, stando a quanto riportato da Il Tempo e ripreso da Il Fatto Quotidiano, il bilancio del primo anno di attività è andato in rosso.
“Qualche settimana fa a Milano s’è svolta l’assemblea dei soci guidata dal presidente Annamaria Berrinzaghi (madre di Fedez) per approvare il bilancio 2023, il primo di attività, chiuso con una perdita di quasi 1,9 milioni di euro a fronte di un fatturato di 235mila euro e di 2,2 milioni di costi. Gli azionisti hanno deciso di coprire l’intero passivo attingendo alla riserva sovrapprezzo azioni che si riduce così a 600mila euro”.
La bibita Boem di Fedez e Lazza pochi mesi fa è passata sotto il controllo della Lmdv Capital di Leonardo Del Vecchio che ha acquisito la maggioranza da parte del rapper di Cigno Nero. Il 53,5% è di Del Vecchio mentre il 43,5% è della Happy Seltz, una società che fa capo per il 50% alla Zedef della famiglia di Fedez mentre per l’altro 50% alla Rome & More di Massimo Benetello. Il restante 3% è in mano alla J Project del cantante Jacopo Lazzarini, noto a tutti come Lazza, e della madre.
Come riportato dal FQ “in una nota integrativa del bilancio si sottolinea la vendita del prodotto online e offline, da ottobre disponibile anche da Esselunga si sostiene con feedback positivi“. Insomma, se sti feedback sono veritieri e procedono, il prossimo anno le vendite potrebbero stabilizzarsi e/o migliorare.
Boem, com’è descritta sul sito ufficiale
“Dall’ aspetto limpido e cristallino, con un’effervescenza iconica, Boem si distingue sin dal primo sorso per la sua freschezza e leggerezza. Al gusto sprigiona un bouquet intenso e pulito con una caratteristica nota di zenzero che dà profondità e persistenza alla bevuta. Per gustarla al meglio si consiglia di servirlo freddo (tra i 2° e i 6°), direttamente dalla lattina o in un bicchiere con ghiaccio e una fettina di limone”.