Certificazioni di Sanremo: sale (ancora) Rose Villain

13 Mag 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

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Continua senza una settimana di pausa la scalata al successo a suon di certificazioni dell’edizione 2024 del Festival di Sanremo. Nel corso della tredicesima settimana post Sanremo il singolo di Rose Villain ha conquistato (un altro) disco di platino. In totale sono 25 dischi di platino e 9 d’oro. Restano ancora senza alcuna certificazione cinque artisti.

L’edizione 2023 a oggi vanta in totale grazie al pubblico 41 dischi di platino e 7 d’oro; quella del 2022 invece ne ha 43 di platino e 4 d’oro.

Edizione 2024 di Sanremo, le certificazioni

3 dischi di platino (300.000 copie)

  • Tuta Gold – Mahmood
  • I P’ Me Tu P’ Te – Geolier
  • Sinceramente – Annalisa

2 dischi di platino (200.000 copie)

  • La Noia – Angelina
  • Casa Mia – Ghali
  • Click Boom – Rose Villain

1 disco di platino (100.000 copie)

  • Tu No – Irama
  • Un Ragazzo Una Ragazza – The Kolors
  • Vai – Alfa
  • Tutto Qui – Gazzelle
  • Apnea – Emma
  • Diamanti Grezzi – Clara
  • Pazza – Loredana Bertè
  • Ma Non Tutta La Vita – Ricchi e Poveri
  • Onda Alta – Dargen D’Amico
  • Due Altalene – Mr Rain

1 disco d’oro (50.000 copie)

  • Autodistruttivo – La Sad
  • Fino A Qui – Alessandra Amoroso
  • Fragili – Il Tre
  • Governo Punk – BNKR44
  • Capolavoro – Il Volo
  • Mariposa – Fiorella Mannoia
  • Ti Muovi – Diodato
  • La Rabbia Non Ti Basta – BigMama
  • L’Amore In Bocca – Santi Francesi

Nessuna certificazione

  • Ricominciamo Tutto – Negramaro
  • Pazzo Di Te – Renga & Nek
  • Spettacolare – Maninni
  • Finiscimi – Sangiovanni
  • Il Cielo Non Ci Vuole – Fred De Palma

Certificazioni FIMI, le parole del direttore su Sanremo

A proposito della FIMI, il direttore recentemente ha tirato una bella frecciatina alla città di Sanremo.

“Sanremo? È una città che probabilmente pensa di poter vivere di rendita. Ma senza investimenti diventa sempre più fosforescente la distanza tra la modernità di un Festival di grande successo e l’obsolescenza di una città che non vuole crescere” – ha dichiarato Enzo Mazza, ovvero il presidente della federazione delle major discografiche italiane. – “Russell Crowe e John Travolta hanno dormito a Nizza pur di non stare a Sanremo, ci sarà un motivo o no?”.

“La Rai si è modernizzata. Noi discografici ci siamo modernizzati. E Sanremo è ancora lì con le facciate dei palazzi sbreccati, il treno veloce che però è lento, le fognature che si rompono e gli alberghi che non vengono ristrutturati da vent’anni. La cosa più moderna è quell’assurda stazione ferroviaria scavata nella roccia che per raggiungere i due – dico due – binari devi fare quattrocento metri e prendere due ascensori. Manco a New York. Sarà costata miliardi”.

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