Certificazioni di Sanremo: Bertè e i Ricchi e Poveri stracciano i giovani

15 Apr 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

bertè ricchi e poveri

Continua senza una settimana di pausa la scalata al successo a suon di certificazioni dell’edizione 2024 del Festival di Sanremo. Nel corso della nona settimana post Sanremo tre singoli (Loredana Bertè, Ricchi e Poveri e Clara) sono diventati platino. In totale sono 20 dischi di platino e 9 d’oro.

Menzione speciale (anche se non presente in questa classifica) il disco d’oro dei BNKR44 che hanno ottenuto la certificazione con Ma Che Idea, presentata durante la serata delle cover al fianco di Pino D’Angiò.

L’edizione 2023 a oggi vanta in totale grazie al pubblico 39 dischi di platino e 7 d’oro; quella del 2022 invece ne ha 43 di platino e 4 d’oro.

Edizione 2024 di Sanremo, le certificazioni

3 dischi di platino (300.000 copie)

  • Tuta Gold – Mahmood

2 dischi di platino (200.000 copie)

  • Sinceramente – Annalisa
  • I P’ Me Tu P’ Te – Geolier
  • La Noia – Angelina
  • Casa Mia – Ghali

1 disco di platino (100.000 copie)

  • Tu No – Irama
  • Un Ragazzo Una Ragazza – The Kolors
  • Click Boom – Rose Villain
  • Vai – Alfa
  • Tutto Qui – Gazzelle
  • Apnea – Emma
  • Diamanti Grezzi – Clara
  • Pazza – Loredana Bertè
  • Ma Non Tutta La Vita – Ricchi e Poveri

1 disco d’oro (50.000 copie)

  • Due Altalene – Mr Rain
  • Onda Alta – Dargen D’Amico
  • Autodistruttivo – La Sad
  • Fino A Qui – Alessandra Amoroso
  • Fragili – Il Tre
  • Governo Punk – BNKR44
  • Capolavoro – Il Volo
  • Mariposa – Fiorella Mannoia
  • Ti Muovi – Diodato

Nessuna certificazione

  • L’Amore In Bocca – Santi Francesi
  • Ricominciamo Tutto – Negramaro
  • La Rabbia Non Ti Basta – BigMama
  • Pazzo Di Te – Renga & Nek
  • Spettacolare – Maninni
  • Finiscimi – Sangiovanni
  • Il Cielo Non Ci Vuole – Fred De Palma

Bertè e Ricchi e Poveri un platino, BigMama e Maninni neanche un oro.

Certificazioni FIMI, le parole del direttore su Sanremo

A proposito della FIMI, il direttore recentemente ha tirato una bella frecciatina alla città di Sanremo.

“Sanremo? È una città che probabilmente pensa di poter vivere di rendita. Ma senza investimenti diventa sempre più fosforescente la distanza tra la modernità di un Festival di grande successo e l’obsolescenza di una città che non vuole crescere” – ha dichiarato Enzo Mazza, ovvero il presidente della federazione delle major discografiche italiane. – “Russell Crowe e John Travolta hanno dormito a Nizza pur di non stare a Sanremo, ci sarà un motivo o no?”.

“La Rai si è modernizzata. Noi discografici ci siamo modernizzati. E Sanremo è ancora lì con le facciate dei palazzi sbreccati, il treno veloce che però è lento, le fognature che si rompono e gli alberghi che non vengono ristrutturati da vent’anni. La cosa più moderna è quell’assurda stazione ferroviaria scavata nella roccia che per raggiungere i due – dico due – binari devi fare quattrocento metri e prendere due ascensori. Manco a New York. Sarà costata miliardi”.

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