Ausl di Bologna avvia indagine interna per il caso di Michele Merlo: “Rimandato a casa dal pronto soccorso”

07 Giu 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Ausl di Bologna

Il padre di Michele Merlo ieri ha dichiarato che il figlio si era presentato mercoledì al pronto soccorso, ma che era stato rimandato a casa con tanto di ramanzina ‘mi hanno detto di non intasare il pronto soccorso per due placche‘. Dopo la rabbia di Domenico Merlo sembra che l’ausl di Bologna abbia avviato un’indagine.

L’Azienda ausl di Bologna esprime vicinanza e cordoglio alla famiglia di Michele Merlo, deceduto la scorsa notte presso la Rianimazione dell’Ospedale Maggiore, dove era ricoverato a seguito di un delicato intervento di neurochirurgia per un’emorragia cerebrale improvvisa.

L’Azienda sentita anche la famiglia, sta ricostruendo la vicenda a partire dal primo accesso del giovane all’Ospedale di Vergato, avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno, e dove risulta essere stato visitato dal Medico di continuità assistenziale. – riporta Bologna Today – E’ in corso inoltre la ricostruzione puntuale del soccorso in emergenza avvenuto il giorno successivo che ha condotto all’intervento e al ricovero in Rianimazione.

La direzione ha dato quindi mandato al Risk Manager aziendale di procedere ad attivare l’iter per un audit di rischio clinico“.

Il dolore della perdita resta, ma almeno i genitori del cantante capiranno se davvero non c’era speranza fin dall’inizio, o se si poteva fare qualcosa.

Le prime dichiarazioni dell’Ausl di Bologna.

“Stiamo ricostruendo la vicenda a partire dal primo accesso del giovane all’Ospedale di Vergato. Circa quanto avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno. Dove risulta essere stato visitato dal medico di continuità assistenziale. – ha comunicato la direzione dell’ausl – È in corso la ricostruzione puntuale del soccorso in emergenza avvenuto il giorno successivo che ha condotto all’intervento e al ricovero in rianimazione. La direzione ha dato mandato al risk manager aziendale di procedere ad attivare l’iter per un audit di rischio clinico”.

Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!