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Tensioni tra Rai e Sanremo: il comune apre ad altre reti e approva il bando

Anthony Festa 05/03/2025

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Lo scorso dicembre il TAR della Liguria con una sentenza molto discussa ha deciso che da quest’anno il comune di Sanremo dovrà organizzare una gara pubblica per affidare il Festival a chiunque ne volesse acquistare i diritti. Da quel momento le tensioni con la Rai si sono fatte sempre più evidenti e stamani hanno toccato il picco, perché l’amministrazione comunale ha approvato la delibera per bandire una gara pubblica per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con possibilità di proroga biennale.

Tensioni tra Rai e Sanremo.

Ansa poco fa ha riportato di tensioni in Rai per la decisione del comune di Sanremo di bandire davvero una gara: “Una mossa annunciata ma che avrebbe provocato – a quanto si apprende – una certa irritazione in Rai: ai piani alti di Viale Mazzini si fa notare la posizione contraddittoria del Comune, che da un lato ha annunciato ricorso contro la delibera del Tar, dall’altro si è uniformato bandendo la gara“.

Il comune di Sanremo inoltre ha richiesto ill 30% in più per lo sfruttamento del marchio e almeno l’1% degli introiti pubblicitari. Nella delibera del comune si legge anche che l’azienda che vincerà il bando si impegnerà a trasmettere anche Sanremofiori e almeno altre due manifestazioni a scelta dell’amministrazione.

La procedura del bando si svolgerà in due parti: la prima (selettiva) riguarderà la pubblicazione di un avviso pubblico per individuare il partner; la seconda (negoziale) consentirà di negoziare i termini finali della convenzione direttamente con il partner individuato. Potranno partecipare alla gara solo gli operatori a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista nazionale e che possiedano dimostrate capacità di organizzazione di eventi di particolare rilevanza.

Il partner dovrà riconoscere al Comune un corrispettivo non inferiore a 6 milioni e 500mila euro. Oltre a una percentuale non inferiore all’1 per cento su tutti gli introiti legati ai proventi pubblicitari e allo sfruttamento dei marchi concessi. Ogni ulteriore costo eventualmente sostenuto per la realizzazione della manifestazione e degli eventi collaterali sarà a carico del partner, tra cui le spese di un palco esterno sul quale dovranno esibirsi artisti del Festival o ospiti di pari importanza artistica, con collegamento in diretta durante le serate. Resterà invece a carico del Comune la scelta della sede dell’evento e il relativo pagamento del costo di affitto.

Il partner dovrà anche riprendere e trasmettere le manifestazioni Sanremoinfiore e un altro evento a scelta dell’amministrazione. E realizzare e trasmettere in diretta e/o in leggera differita (a proprie cura e spese) almeno altre due manifestazioni da concordare con il Comune“.

La Rai adesso…

Le parole del sindaco di Sanremo

“Ho voluto seguire personalmente ogni passaggio di questa pratica, insieme all’assessore Alessandro Sindoni e ringrazio tutti gli uffici comunali coinvolti che fin dal pronunciamento del Tar hanno lavorato scrupolosamente per arrivare nei tempi prefissati a questo risultato, coadiuvati dai nostri consulenti legali. Ritengo che gli indirizzi espressi oggi in delibera rispecchino le nostre aspettative di sviluppo, in linea con la grande crescita del Festival di Sanremo registrata negli ultimi anni, uno sviluppo che vogliamo declinare non solamente in un aumento del corrispettivo, coerentemente con l’incremento di valore del marchio, ma anche con nuove forme di collaborazione sul territorio”.

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