“Secondo la perizia disposta dai magistrati, la calligrafia sul testamento e su tre lettere datate tra dicembre 2018 e l’8 gennaio 2019 [giorno della morte di Teodosio Losito, ndr], non sarebbe quella di Losito ma quella di Tarallo”.
Il testamento incriminato era stato letto da Alberto Tarallo in diretta televisiva durante una sua ospitata da Massimo Giletti a Non è l’Arena. Pagine piene di parole d’amore nei confronti del compagno che ora sarebbero sotto indagine. Questa si unisce all’altra indagine aperta a Roma, più di un anno fa, dal pm Carlo Villani che indagherebbe per presunta istigazione al suicidio.
A distanza di tre anni l’AresGate è più vivo che mai.
Alberto Tarallo indagato per la morte di Teodosio Losito: “Istigazione al suicidio” * https://t.co/NRItuXZuHe https://t.co/e5mx4dm1Wb
— BICCY.IT (@BITCHYFit) June 19, 2021