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Stefania Corona, la moglie di Vitali in tv poche ore prima che morisse: “Non lo amo più”
Fabiano Minacci 24/06/2025

Stefania Corona, moglie di Alvaro Vitali (ha chiesto la separazione e ora lei sta con un altro, ndr) oggi pomeriggio è stata ospite a La Volta Buona da Caterina Balivo dove ha parlato delle condizioni di salute dell’attore che sarebbero state critiche. Lui, si era dimesso dall’ospedale il giorno stesso firmando, anche se la dottoressa che lo aveva in cura non era d’accordo.
“Alvaro è stato ricoverato due settimane fa per una broncopolmonite recidiva, ovviamente sto al suo fianco perché è giusto così. Questa mattina ha firmato le dimissioni e se n’è andato. La dottoressa gli aveva detto che un altro paio di giorni sarebbe dovuto rimanere, ma lui ha firmato e se n’è andato. Non può tornare a casa perché non ha le chiavi per entrare e io oggi sono qui da te, Caterina. Quindi ha detto ‘Mi faccio venire a prendere da un collega di teatro e sto a giro tutto il giorno per aspettarti’. A Roma però ci sono 40 gradi!”. Stefania e Alvaro, nonostante lei abbia un altro, abitavano ancora insieme. “Non sono d’accordo con questa sua richiesta, mi sta usando, è un bravo attore“.
Stefania Corona, dopo aver letto la lettera che Alvaro Vitali le ha scritto su DiPiù, ha confermato di non essere intenzionata a tornare con lui. “Per lui avermi al suo fianco è una questione di comodo, mi dispiace dirlo ma è così“. L’attore, come sappiamo, poche ore dopo è morto. Per Stefania davvero un pessimo tempismo.
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Alvaro Vitali, la lettera scritta alla moglie Stefania Corona su DiPiù
Sulle pagine del settimanale diretto da Osvaldo Orlandini, DiPiù Alvaro Vitali aveva scritto:
“Sei stata e sarai per sempre la persona che ho amato di più nella mia vita. La spinta che mi ha consentito di riprendermi da innumerevoli problemi di salute. Il mio orgoglio più grande. Mi hai lasciato perché ti saresti invaghita di lui, dell’autista che ci portava in giro fra una tappa e l’altra dei nostri spettacoli, dell’uomo che ci faceva la spesa, che ci teneva in ordine la casa e che ti faceva sentire importante. Mi chiedo se basti questo per giustificare la fine di un matrimonio. Mi chiedo se basti una “bagatella”, la “cottarella di una stagione”, per decidere che un amore lungo ventisette anni sia destinato a spegnersi. A seccarsi. A finire. Stefania, credimi, anche se nella tua lettera mi rinfacci di essere stato poco presente, io so di avere fatto tutto quello che potevo per te e per le tue figlie”.
E ancora:
“Grazie al mio personaggio, grazie a Pierino, siamo sempre riusciti ad andare avanti con dignità. Un piatto di pasta, alla fine di ogni giornata, non è mai mancato sulla nostra tavola. E allora, mi chiedo, invece di ringraziarmi, perché mi attacchi? Perché mi accusi di avere lasciato che la nostra relazione finisse? Dimmi, Stefania, tu che cosa hai fatto per salvarla? Te lo dico io: non hai fatto niente. Tu sei stata la roccia su cui mi sono più volte aggrappato, da cui sono ripartito durante e dopo ogni ricovero ospedaliero. Mi dispiace sentire che mi rinfacci il fatto di essere stata “la mia crocerossina”. Tu eri, e mi auguro continuerai a esserlo, mia moglie. Su chi avrei dovuto appoggiarmi? Su chi avrei dovuto contare dopo ogni malanno che mi ha colpito? Io, credimi, avrei fatto lo stesso per te e se un giorno starai male, se crollerai a terra e finirai in ospedale, come è capitato a me, sarò al tuo fianco. Io ci sarei per te, perché sono e sarò sempre tuo marito, anche dopo la separazione che mi hai chiesto”.
Stefania Corona è una “donna crudele” secondo Alvaro Vitali
“Nel tempo, però, mi sono reso conto che il tuo amore nei miei confronti si è trasformato in compassione. Quello che voglio dirti è che, a mio modo di vedere, ti sei dimostrata una donna crudele. Farci aiutare da Antonio è stato un gesto d’amore che ho voluto fare nei tuoi confronti, non potevo immaginare che sarebbe andato oltre. Mi sembrava una persona perbene, mi aveva anche detto di essersi separato e di avere sofferto molto per la distruzione della sua famiglia. Proviamo a tornare insieme. Io ti devo molto e sono pronto a passare sopra al tuo errore di percorso. Ti devo moltissimo, quando ci siamo conosciuti sei stata la mia cura. Ero depresso perché il mondo del cinema non mi chiamava più e con te, uno spettacolo dopo l’altro, sono tornato alla vita. A sorridere e a fare ridere. A stare bene. Non buttiamo via tutto. Sarò più presente, sotto ogni punto di vista. Te la senti di dare al nostro amore una seconda possibilità?”.