Silvia Toffanin risponde alle accuse: “Né io, né Mediaset discriminiamo o censuriamo”

15 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Silvia Toffanin Verissimo

Silvia Toffanin oggi a Verissimo ha mandato in onda l’intervista realizzata alla modella italo-brasiliana Lea T (figlia del calciatore Toninho Cerezo), che solo la scorsa settimana aveva accusato apertamente la trasmissione di censura e di discriminazione.

Lea è infatti una famosissima modella transgender e quando ha scoperto che la sua intervista era stata tagliata per far spazio a quella di Giorgia Meloni ha dato di matto ed ha scritto su Instagram:

“Ho già dedicato troppo tempo al vostro programma. Preferisco continuare il mio percorso senza di voi, sperando con tutto il cuore che la puntata non esca mai, poiché il mio pensiero socio-politico è distante anni luce dal vostro. Silenziare certi gruppi è la prima mossa per continuare seduti in quel vostro trono sporco di sangue! Questo CIStema è miserabile come la vostra storia! Verissimo, niente di nuovo”.

Il Fatto Quotidiano – venuto a conoscenza della storia – ha così contattato la produzione di Verissimo.

“Fonti da Cologno Monzese hanno spiegato a FqMagazine che per esigenze organizzative e artistiche, ai tempi del Covid, sono state registrate in anticipo alcune interviste. Tra queste anche quella a Lea T, realizzata a metà febbraio, che avrebbe dovuto andare proprio in onda sabato scorso. Per una questione di incastri tecnici e tempi televisivi si è scelto di non sacrificarla e di farla slittare di una settimana”.

Insomma, nessuna censura e nessuna cancellazione. La linea politica di Verissimo, infatti, è sempre stata molto LGBT+ friendly. Nel corso degli ultimi mesi Silvia Toffanin ha intervistato esponenti della comunità che hanno parlato liberamente del proprio orientamento, come Fabio Canino, Gabriel Garko, Tiziano Ferro, Rupert Everett, Eva Grimaldi, Vladimir Luxuria e Michele Bravi.

Silvia Toffanin, la risposta a Lea T

La conduttrice di Verissimo oggi ha mandato in onda l’intervista a Lea T facendo però una premessa:

“Le interviste che facciamo non vanno mai in onda subito, alcune volte si, alcune volte no, alcune interviste vanno in onda dopo per esigenze degli artisti o perché non sono strettamente legate all’attualità. L’intervista che vedrete ora è stata fatta a Lea T, una modella transessuale, che sabato scorso – dopo aver visto l’intervista all’onorevole Giorgia Meloni – ha pubblicato sui suoi social accuse pesanti nei nostri confronti, come censura e discriminazione”.

E ancora:

“Noi a Verissimo abbiamo sempre dato voce a tutti. Lei ci accusa di censura, ma allo stesso tempo ci chiede di non mandare in onda l’intervista perché abbiamo dato spazio ad una persona che la pensa diversamente da lei. Chi è che discrimina e censura? Le parole ‘censura e discriminazione’ non appartengono a Mediaset, né a Verissimo, né a me”.

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