Patrizia De Blanck prende ad ombrellate un omofobo per difendere il suo amico

La nobildonna romana ha preso ad ombrellate sulla schiena un omofobo.

04 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Patrizia de Blanck lo scorso week end ha dato una bella lezione ad un omofobo. La contessa stava andando al supermercato insieme al suo amico Lorenzo Castelluccio, quando un signore ha iniziato a deridere il ragazzo per il suo abbigliamento: “Ma come ti sei vestito fr***o di m?!”.

L’ex gieffina non ha esitato un istante e si è scagliata contro l’uomo dandogli delle ombrellate sulla schiena. Il tutto accompagnato dal suo iconico “vaffa”. Per fortuna – invece di reagire – l’omofobo è fuggito.

“Sono stanca di questi omuncoli frustrati e repressi – ha dichiarato Patrizia de Blanck ad Affari Italiani – che si permettono di giudicare e offendere, ancora oggi nel 2021, una persona soltanto perché veste in modo colorato e non in nero, blu o grigio. È l’ora di farla finita perché i tempi e la società sono cambiati. Per questo motivo ho voluto rendere noto l’accaduto. Dopo la mia ombrellata quell’uomo è fuggito come una bambina terrorizzata dal lupo cattivo. Il classico vigliacco che prima lancia il sasso e poi, quando vede una reazione che non si aspettava da parte di una donna, scappa a gambe levate.

Ringrazi il cielo che ho un problema all’anca altrimenti lo avrei inseguito per dargliene altre. Non è possibile che in Italia ancora oggi si possa essere giudicati e quindi scherniti e discriminati per il modo di vestirsi come accade spesso anche alle ragazze in minigonna e tacchi alti. Ma dove viviamo? Siamo in uno stato libero dove chiunque può vestirsi come vuole e non dovrebbe per questo preoccuparsi di essere schernito da qualcun altro.

Episodi di intolleranza e di discriminazione sempre più frequenti. Sono in prima linea nella lotta contro tutte le discriminazioni. Non ne faccio una ragione politica perché non mi interessa, ma di principio e di diritto a potersi esprimere come uno vuole e a poter vivere la propria vita o la propria sessualità come meglio preferisce”.

Tutti dovrebbero avere una Patrizia De Blanck sempre al loro fianco.

Anche l’amico di Patrizia De Blanck ha commentato la vicenda.

“Sono esterrefatto, ho sentito urlare delle offese alle mie spalle. Ma non pensavo fossero dirette a me, scaturite a causa del mio abbigliamento di colore rosso. Patrizia se ne è accorta prima di me. Quando mi sono voltato sono stato preso alla sprovvista. Quell’uomo ha espresso contro di me tutto il suo odio e il suo disprezzo senza neppure conoscermi. Dovremmo avere tutti un’amica come Patrizia de Blanck o avere la sua prontezza di riflessi. Nel 2021, in Italia c’è ancora chi si scandalizza e si permette di offendere, discriminare, etichettare e fare violenza su qualcun altro soltanto perché vestito con abiti colorati, appartenente al mondo lgbt, portatore di disabilità oppure, nel caso di ragazze, perché indossano la minigonna o un vestito corto.

Evitando ogni tipo di strumentalizzazione ideologica, il mio pensiero dovrebbe essere scontato ma, a quanto pare, non lo è. Tutti dovremmo restare allibiti di fronte ai gravissimi fatti di cronaca che riportano di giovani cacciati di casa dai genitori per il loro orientamento sessuale o che si suicidano perché gay e non accettati o derisi sia dalle proprie famiglie sia da bulli. Così come accade a disabili presi di mira o a ragazze ‘colpevoli’ di essersi vestite in modo considerato provocatorio”.

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