Nicoletta Orsomando, l’annuncio con la tosse virale dopo la sua morte. Pippo Baudo la ricorda e svela un aneddoto
23 Ago 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Nicoletta Orsomando si è spenta lo scorso venerdì a 92 anni dopo una breve malattia ed un ricovero in ospedale. Solo lo scorso gennaio, in occasione del suo compleanno, aveva riunito tutte le signorine buonasera sue amiche, come Gabriella Farinon, Paola Perissi, Rosanna Vaudetti, Maria Giovanna Elmi, Aba Cercato.
🔴E’ morta Nicoletta Orsomando, l’eterna “Signorina Buonasera”. Aveva 92 anni pic.twitter.com/Wqi5UGDGL8
— Tg La7 (@TgLa7) August 21, 2021
Oggi Pippo Baudo, contattato da AdnKronos, la ha ricordata in occasione dei suoi funerali citando un aneddoto:
“Lei è stata la prima annunciatrice, era una donna molto dolce, molto semplice, una vera amica dello schermo. Lei mi disse che lo zio, un musicista dell’Accademia di Santa Cecilia, andava in pensione e voleva vendere la casa che non gli serviva più. Io la vidi, mi piacque e la comprai, e adesso ci abito ancora“. Infine ha concluso ricordandone l’umiltà e la semplicità: “Le annunciatrici erano delle dive domestiche, avevano una camera fissa sui loro primi piani, senza cameraman. Loro arrivavano, si truccavano da sole e facevano gli annunci. Erano delle vere e proprie vestali del teleschermo“.
Nicoletta Orsomando è stata la prima annunciatrice televisiva ed ha lavorato assiduamente per 40 anni dal 1953 quando la tv era una cosa rara nelle case degli italiani e come raccontò in seguito, i suoi genitori furono costretti ad andare in un negozio di elettrodomestici per vedere il suo primo annuncio. Le sue prime parole in video? Ovviamente: “Signore e signori, buonasera“.
Nicoletta Orsomando, il video annuncio con la tosse
In questi giorni è così tornato virale un suo celebre video che risale al 1992 quando riuscì – nonostante la tosse – a fare tutti i suoi annunci mantenendo classe ed eleganza.
La Orsomando non è l’unica delle Signorine Buonasera ad averci lasciato: anche Anna Maria Gambineri è morta nel maggio del 2017; così come anche Roberta Giusti, morta nel 1986; e ancora Beatrice Cori, morta nel 2000.