Napoli, aggredite e cacciate dalla spiaggia perché lesbiche: “Andatevene ci sono dei bambini”

Una coppia LGBT cacciata dalla spiaggia.

19 Lug 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli Bacoli coppia di ragazze

Ci risiamo, come ogni anno un’altra coppia LGBT è stata aggredita e cacciata da una spiaggia. Questa volta è successo a Bacoli, un comune vicino a Napoli. Un uomo ha iniziato ad insultare Francesca e Martina ed ha ordinato loro di andarsene, a dare man forte al signore è arrivata sua figlia: “Te ne devi andare, vattene sulla montagna, stupi**. Abbiamo dei bambini di 6 anni che fanno domande. Una cosa normalissima?

Proprio a Napoli nel 2016 Fan Page aveva fatto un esperimento con un attore che si era finto omofobo ed aveva cacciato due ragazzi gay. Anche in quell’occasione non finì benissimo, visto che molti bagnanti supportarono il finto omofobo.

A spiegare i dettagli di quello che è successo è stata la stessa Francesca: “Si è avvicinato all’improvviso un signore che ci ha chiesto di andare via perché la nostra presenza suscitava dubbi a sua nipote che cominciava farsi domande. In realtà noi non avevamo dato vita a comportamenti osceni di alcun tipo, c’era stato solo un bacio anche molto casto e la bambina per quello che abbiamo notato noi, neanche ci aveva guardato ed era intenta a giocare. Ma il signore insisteva, voleva che ci allontanassimo e ha cominciato a sbraitare ma noi ci siamo rifiutate di andarcene. Due ragazzi ci hanno difese, ma l’uomo anziano e sua figlia continuavano ad inveire. Il signore ha colpito un ragazzo con l’asta di un ombrellone mentre la donna ha preso a schiaffi il mio braccio dopo avermi lanciato diverse accuse, incolpandomi di cose mai fatte. La donna faceva continuamente riferimento alla mia nudità ma io indossavo un bikini, proprio come lei. Ci siamo sentite profondamente umiliate, non abbiamo fatto nulla di male, volevamo soltanto trascorrere una giornata al mare come qualsiasi altra persona”.

Ma anche questa è tutta una fantasia? Chiedo, visto che i leader di due partiti di destra continuano a dire che nel nostro paese non esiste l’omofobia.

Il messaggio del sindaco di Bacoli (Napoli).

“Bacoli è una città aperta all’amore, in ogni sua forma. Siamo una terra che accoglie, da secoli, donne e uomini attratti dalla bellezza del mare, l’incanto dei paesaggi, la meraviglia dei siti archeologici e culturali. Leggo perciò con sgomento un grave episodio di discriminazione avvenuto in spiaggia, a Miseno.

Ai danni di due ragazze che, a detta di taluni barbari, avevano la sola colpa di amarsi reciprocamente. Ragazze a cui è stato violentemente chiesto di lasciare l’arenile. È un fatto intollerabile.A Martina e Francesca va la mia solidarietà e quella di tutto il popolo bacolese. Le attendo in Municipio, per poterle conoscere ed offrire loro un tour tra gli innumerevoli incanti della nostra terra. Oltre che ospitarle presso la spiaggia ed il parco pubblico di Villa Ferretti, bene confiscato alla camorra. Bacoli vi accoglierà sempre a braccia aperte. Sempre.

L’unica discriminazione che attuiamo, invece, è e resterà soltanto nei confronti di chi attua simili indecenze. Liberateci dalla vostra cupa ignoranza, dal vostro squallore. Liberateci dalla vostra volgarità”.

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