Katy Perry fa un appello per la comunità LGBTQ, ma viene presa di mira dagli omofobi: “Malata come loro!”

16 Giu 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Katy Perry pro alla comunità

Da sempre Katy Perry è un’alleata della comunità LGBTQ e oggi la cantante ha deciso di fare un appello su Instagram e Twitter. La popstar ha invitato i suoi follower a donare alle associazioni che si occupano di combattere l’omofobia e di sostenere le giovani persone LGBTQ che hanno bisogno di aiuto.

“Come madre e anche come alleata mi impegno per la sicurezza e per il futuro della comunità LGBTQ. I dati ci dicono che ogni 45 secondi una persona LGBTQ tra i 13 e i 24 anni prova a togliersi la vita. Quindi è un sollievo sapere che non solo nel mese del Pride il Trevor project appoggia i giovani LGBTQ che hanno bisogno di aiuto e supporto. Consulenti specializzati sono disponibili 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno via chat o anche per chiamate.

Insieme, raccogliamo i fondi necessari per le organizzazioni che forniscono risorse e servizi per la comunità LGBTQ+ come GLAAD, SAGE, The Trevor Project, National Black Justice Coalition, CenterLink e Outright International. E felice Pride a tutti”.

Katy Perry e l’odio social degli omofobi.

Nei commenti del post Instagram di Katy Perry purtroppo sono molti di più gli attacchi degli omofobi, che le frasi di supporto dei fan. Queste sono soltanto alcune delle assurdità vomitate da questi imbecilli pericolosi.

“Tu sei una donna malata”. “Smetto di seguirti subito”. “Tolgo il segui e smetterò di ascoltare i tuoi pezzi in streaming”. “Ma sta scherzando? Non la ascolterò mai più”. “non si può dire a un ragazzino che è gay! Per capirlo serve l’aiuto di un adulto, tu stai dicendo delle bugie pericolose”. “Perché non fa appelli simili per i veterani di guerra, i nostri eroi? Non è questo il mese per loro magari?”. “Invece di pensare ai senza tetto fa questi appelli inutili”. “Per me potete pure amare gli alieni, ma giù le mani dai bambini”. “I ragazzini che hanno bisogno di cibo forse meritano più appelli rispetto a queste cavolate”. “Malati di mente, proteggiamo i nostri bambini”. “Questa è pazza proprio come quelli di cui parla”.

Come vedete cambia il paese (questi sono quasi tutti americani), ma le str***ate omofobe sono più o meno le stesse con cui gli ignoranti imbrattano i social anche in Italia.

Il ballerino Dayne Benson ha commentato il post di Katy Perry ed ha fatto un’ottima analisi: “Se qualcuno ha bisogno di capire perché abbiamo bisogno di supporto come persone LGBT basta guardare quello che stanno scrivendo. Guardate tutti questi commenti. La gente vuole letteralmente vederci morti. E queste sono le stesse persone che predicano pace e pregano Dio“.

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