Guerra in casa Spears a colpi di unfollow su Instagram: il gesto di Britney e della madre Lynne

02 Gen 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti

Jamie Spears con l'ex moglie Lynne

Da quando lo scorso giugno Britney Spears ha testimoniato in tribunale sappiamo quello che si nascondeva dietro le foto ricordo e i video di famiglia creati appositamente per i social. A quanto pare i rapporti tra la principessa del pop e i suoi familiari erano pessimi da molti anni, soprattutto quelli con il padre Jamie e la sorella Jamie Lynn.  Dopo diverse frecciatine e anche delle chiare accuse, ieri la cantante di Gimme More ha deciso di defolloware sua sorella. A poche ore da Britney, anche la madre Lynne ha smesso di seguire la figlia minore. Altro che i Kardashian, sugli Spears potrebbero fare un reality con decine di stagioni!

Britney contro sua sorella Jamie Lynn.

“Non mi piace che mia sorella si sia presentata a degli awards e abbia cantato le MIE CANZONI! Questo cosiddetto sistema di supporto mi ha ferito profondamente! Questa conservatorship ha ucciso i miei sogni.

Non dimenticarti mai di chi ti ha ignorato quando avevi bisogno e di chi ti ha aiutato prima anche che lo chiedessi. Non c’è niente di peggio di quando le persone più vicine a te che non si sono mai presentate per te, pubblicano cose riguardo alla tua situazione qualunque essa sia e parlano del supporto che secondo loro ti danno. Avete forse allungato una mano verso di me quando stavo annegando? Di nuovo, no!

Quindi se stai leggendo questo e sai chi sei… sappi che tu hai il coraggio di dire qualcosa sulla mia situazione solo per salvarti la faccia pubblicamente! Se pubblicherai qualcosa, per favore, smettila di fare la persona per bene quando sei così lontano dall’essere per bene, non è nemmeno divertente questa farsa”.

Jamie Lynn Spears, lo sfogo dello scorso ottobre.

“I miei genitori e il mio team sono colpevoli della mia infelicità in quel periodo. Un giorno sono venuti nella mia stanza cercando di convincermi che avere un bambino così giovane era una pessima idea. Mi dicevano cose come ‘questo metterà fine alla tua carriera, non avrai altre possibilità. Tu non sai cosa stai facendo, devi fermarti adesso. Ci sono pillole che puoi prendere per mettere fine a tutto questo. Possiamo aiutarti a prenderti cura di questo problema. Conosciamo un dottore’. Loro volevano soltanto far scomparire questo ‘problema’.

Erano certi che liberarsi della mia piccola sarebbe stata la strada giusta. Voi non potete capire cosa ho dovuto passare. Mi hanno tolto il cellulare per non farmi comunicare con nessuno, se non con loro. L’obiettivo era quello di controllarmi in ogni passo. Volevo parlare con Britney e non mi era permesso, non volevano che sapesse che ero incinta. Lei l’ha scoperto dai paparazzi, vi rendete conto?

Avevo bisogno di lei più che mai e non è stata in grado di aiutarmi nel mio momento più vulnerabile. Il dolore di non poter raggiungere mia sorella mi dilaniava e ancora oggi fa male ve lo assicuro. Un giorno ho provato a ribellarmi e ho avuto una lite furiosa con mio padre. Era agitatissimo ed ha iniziato ad offendermi pesantemente. Quando ho deciso che non mi avrebbero fatto abortire, allora hanno iniziato a prendere accordi per vendere in esclusiva la notizia della gravidanza e fare soldi da questo”.

 

 

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