Jamie Lynn choc, la sorella di Britney confessa: “I miei genitori volevano farmi abortire, poi mi hanno venduta per soldi”

22 Ott 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Jamie Lynn e il suo racconto

Jamie Lynn negli ultimi mesi è stata duramente attaccata dai fan di Britney Spears, soprattutto dopo le palesi frecciatine della popstar. TMZ però oggi ha rivelato che anche la 30enne è stata vittima della sua famiglia ed ha pubblicato alcuni estratti choc del suo nuovo libro, Things I Should Have Said. Pare infatti che i genitori di Jamie Lynn abbiano cercato di farla abortire quando è rimasta incinta a 16 anni. La ragazza ha anche provato di comunicare con Britney per chiederle aiuto, ma il padre e il suo team le avrebbero tolto il cellulare per isolarla.

Lo scioccante racconto di Jamie Lynn.

“I miei genitori e il mio team sono colpevoli della mia infelicità in quel periodo. Un giorno sono venuti nella mia stanza cercando di convincermi che avere un bambino così giovane era una pessima idea. Mi dicevano cose come ‘questo metterà fine alla tua carriera, non avrai altre possibilità. Tu non sai cosa stai facendo, devi fermarti adesso. Ci sono pillole che puoi prendere per mettere fine a tutto questo. Possiamo aiutarti a prenderti cura di questo problema. Conosciamo un dottore’. Loro volevano soltanto far scomparire questo ‘problema’. Erano certi che liberarsi della mia piccola sarebbe stata la strada giusta. Voi non potete capire cosa ho dovuto passare. Mi hanno tolto il cellulare per non farmi comunicare con nessuno, se non con loro. L’obiettivo era quello di controllarmi in ogni passo. Volevo parlare con Britney e non mi era permesso, non volevano che sapesse che ero incinta. Lei l’ha scoperto dai paparazzi, vi rendete conto?

Avevo bisogno di lei più che mai e non è stata in grado di aiutarmi nel mio momento più vulnerabile. Il dolore di non poter raggiungere mia sorella mi dilaniava e ancora oggi fa male ve lo assicuro. Un giorno ho provato a ribellarmi e ho avuto una lite furiosa con mio padre. Era agitatissimo ed ha iniziato ad offendermi pesantemente. Quando ho deciso che non mi avrebbero fatto abortire, allora hanno iniziato a prendere accordi per vendere in esclusiva la notizia della gravidanza e fare soldi da questo”.

Ma che “bella” famiglia.

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