Chi L’ha Visto, Federica Sciarelli su Emanuela Orlandi e la morte di Ratzinger

12 Gen 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Chi L'ha Visto Sciarelli su Emanuela

Qualche giorno fa la magistratura vaticana ha annunciato la riapertura del caso di Emanuela Orlandi: “Riesamineremo tutte le piste che ci sono“. E di questa notizia si è occupata anche Federica Sciarelli ieri sera a Chi L’ha Visto. La conduttrice ha tirato in ballo anche la morte di Papa Ratzinger e il libro di Padre Georg.

Chi L’ha Visto, Federica Sciarelli: “Molti pensano come mai l’hanno riaperto dopo la morte di Ratzinger?”.

“Al nostro avvocato hanno confermato di aver aperto un fascicolo sulla base delle richieste della famiglia fatte in varie sedi. Giustamente non si può dimenticare una sorella scomparsa.

Tutti quanti hanno pensato: è morto Ratzinger, esce il libro del segretario particolare Padre Georg e guarda caso questi aprono un fascicolo. Che ne dite? Ve lo dico perché nel libro si Georg si parla del mistero di Emanuela. In cinque pagine si parla di questo. Parla anche della nostra trasmissione e dice che noi avevamo divulgato una nota di Padre Lombardi e Georg dice che aveva dato piena disponibilità a Pietro Orlandi. Padre George parla di un dossier che non è mai stato pubblicato, non è mai stato reso noto perché questo dossier conterrebbe la verità, ma che questo dossier in realtà non è stato reso noto perché non esiste. Questo ha scritto lui nel libro.

Dalle intercettazioni fatte a certi uomini di chiesa si sente ‘il fratello di Emanuela fa casino, vuole trovare la sorella’. – ha concluso la conduttrice di Chi L’ha Visto – Fa impressione sentirlo, a quanto pare i familiari danno fastidio e questo fa tanta impressione”.

Il giudice che indagò su Emanuela Orlandi: “In Vaticano c’è chi sa e non parla”.

Intanto il giudice Giancarlo Capaldo a La Stampa ha dichiarato: “Il Vaticano sa ma non parla, alcuni prelati hanno fatto carriera con il silenzio. Credo che sia entrata, con l’ingenuità dei suoi quindici anni, in un gioco troppo più grande di lei. Ritengo che sia stata sequestrata a fini di ricatto e sia stata riconsegnata da De Pedis a qualcuno inviato dal Vaticano. Temo che, successivamente, la povera Emanuela sia morta. Tra le mura ci siano ancora persone che conoscono la verità. E conoscerla, con particolari dettagli, per taluni ha significato fare carriera a San Pietro. Mentre il Vaticano in questa vicenda è vittima ma anche carnefice“.

Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!