Carlo Conti parla di ascolti del Festival di Sanremo e mette le mani avanti
23 Mag 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Mancano nove mesi al Festival di Sanremo, ma c’è molto interesse in merito al ritorno di Carlo Conti.
Sfottò a parte, il conduttore oggi è intervenuto ai microfoni di RTL. “Abbiamo ufficializzato qualcosa che era nell’aria già da un po’. Stavamo ragionando con l’azienda e abbiamo trovato un punto d’incontro. Ho sentito un grande affetto intorno alla mia candidatura da parte di tutta l’azienda, dai vertici alle maestranze. Quindi mi sono detto: ‘torniamo sul luogo del delitto, i Conti tornano’”. Il conduttore non è di certo un tipo da auto-celebrazioni, ma ha voluto precisare: “L’unica medaglietta che mi metto è che dai miei Festival sono partiti Mahmood, Irama, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Enrico Nigiotti, Giovanni Caccamo. Era un momento di grande rinascita della musica italiana”.
Dopo i due Festival di Sanremo di Carlo Conti ne abbiamo avuti due di Claudio Baglioni e infine i cinque di Amadeus che è riuscito a riportare i giovanissimi davanti la tv.
“Sono a un punto della mia carriera in cui non devo dimostrare niente, né a me stesso, né al pubblico, né all’azienda. Se farò meno di Amadeus non importa, non è solo una questione di share; cercherò di fare un buon prodotto e un buon servizio alla discografia, questa è la cosa importante. Non è importante se farò meno in termini di share, altrimenti dopo i grandi Festival di Baudo avremmo dovuto chiudere Sanremo. Amadeus ha fatto un grandissimo lavoro, straordinario, crescendo di anno in anno sia dal punto di vista musicale che di ascolti. Io cercherò di continuare quel lavoro”.
Carlo Conti, da oggi inizia l’ascolto delle canzoni
“Dove ascolterò i brani da scegliere per la gara? Qui nel mio angolino, nel mio studio. Qui ascolterò tutte le canzoni, prima delle nuove proposte e poi dei big. Il regolamento? Non posso anticipare nulla perché non lo so nemmeno io, quindi non posso ancora dire nulla. Se ci saranno dei cambiamenti nel regolamento? Forse sì, qualcosa sì cambierà. Ci sto pensando e ragionando sopra. Qualche novità in quel senso ci sarà, ma poi Sanremo resta senpre Sanremo. Adesso iniziamo a metterci al lavoro con serenità e leggerezza. In questo periodo ce n’è sempre bisogno”.