Ballando con le Stelle finisce in Senato: “Troppi gay in giuria”

10 Giu 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

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Ballando con le Stelle è stato citato in Senato e no, non si tratta di un pesce d’aprile, ma dell’ennesimo escamotage della Lega di cercare di affossare il DDL Zan, ovvero la legge contro l’omotransfobia, la misogina e l’abilismo.

Per cercare di affossare questa legge la Lega ha proposto ben 70 interventi di persone più o meno rivelanti che spiegherebbero perché il DDL Zan è sbagliato, cercando così di convincere i Senatori a votare contro (fra loro c’è anche Platinette, giusto per farvi rendere conto del livello). Pensare che un tempo, pur di non affrontare il tema ‘omofobia’, i leghisti sostenevano che l’Italia avesse altri problemi a cui pensare. Oggi, piuttosto che votare ‘NO’ a questa proposta di legge e andare oltre, si sono accaniti e stanno facendo ostruzionismo intasando il Senato. Va beh.

Ballando con le Stelle, il prof Contri: “sovrarappresentazione di gay nella giuria”

Fra i 70 relatori presentati in Senato che dovrebbero parlare male del DDL Zan, oltre Platinette, c’è stato anche Alberto Contri, professore di Comunicazione Sociale alla IULM. L’uomo, oltre ad aver dichiarato che per le persone transessuali “non è regolare” cambiare il proprio aspetto “ribellandosi” al Creatore ed alla natura, ha citato pure Ballando con le Stelle, colpevole di avere una “sovraesposizione di gay” in giuria.

Nonostante il il 95.5% delle famiglie italiane sia eterosessuale, nella giuria di Ballando con le Stelle c’è una sovrarappresentazione di gay nella giuria”.

Matteo Salvini e la Lega hanno davvero permesso ad un cittadino di arrivare in Senato a lamentarsi della presenza di Fabio Canino e Guillermo Mariotto nella giuria di Ballando con le Stelle. Questo paese è un circo.

 

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