Ax torna sulla “rissa” con Meneguzzi, Fedez commenta: Paolo interviene con dei video

02 Ago 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 5 minuti

Ax parla ancora di Pablo

Interviste, frecciatine social, canzoni dissing, telefonate, la catfight tra Paolo Meneguzzi e J Ax ormai va avanti da più di una settimana.

J Ax cerca di mettere fine alla “rissa”.

Qualche giorno fa J Ax con un lungo video ha detto di voler mettere fine alla faida con Paolo Meneguzzi. Il rapper ha anche spiegato come mai se l’era presa tanto per le parole del collega.

“Vorrei prima di tutto chiedervi di smetterla di andare sotto i post di Meneguzzi per insultarlo perché adesso la rissa è finita e mi so anche difendere da solo. Inoltre, a tuo modo, Pablo hai dimostrato di avere una minima autoironia

Devi capire, Pablo che io come Bruce Banner, quando mi incavoloo mi esce il mostro. Che non è un mostro ma è il me stesso ventenne che è idealista sì, ma anche str***o ed egoriferito. Ed è lui che mi ha protetto in questi 30 anni di music business.

Primo: se io non avessi rilanciato con una storia le tue critiche nell’intervista, si sarebbero perse. Non sarebbero certo diventate virali. L’ho fatto perché sapevo quello che sarebbe successo. E non l’ho fatto tanto per stuzzicare te, il Meneguzzi in sé, ma per stuzzicare l’insieme di persone di cui sei diventato in quel momento, più o meno consapevolmente, portavoce. – riportano Isa e Chia – Vedi, le critiche che ci venivano mosse ai tempi per Tranqi Funky erano molto simili a quelle che arrivano oggi per Disco Paradise, o due estati fa per Salsa, o tre estati fa per Ostia Lido, o quattro per Senza Pagare. Poi ancora cinque Vorrei ma non Posto, sei per Maria Salvador e così indietro fino a Ohi Maria del 93′”.

“Quando mi hanno proposto Disco Paradise”.

“Il problema è che io perdo la brocca quando sento parlare di: “canzoni create a tavolino“. Ragazzi, se esistesse un tavolino, una formula, nessuno con i soldi o i mezzi per pagarsi queste fantomatiche “spinte”, flopperebbe mai. Invece, capita anche ai Big di non beccare la Hit. Quest’estate è capitato a molti, anche a me è successo svariate volte. Per esempio nell’estate di Una voglia assurda. Quello che odio è che certa gente pensa che certe canzoni si facciano solo con in mente i soldi. Disco Paradise, quando me l’hanno proposta mi è piaciuta proprio a livello viscerale. L’idea musicale del maestro Simonetta, che è un artigiano della musica mica un’intelligenza artificiale, era citare Girls Just Wanna Have Fun, di Cyndi Lauper che è uno dei miei pezzi preferiti. Anche se al livello di testo non è che sia Revelation Song di Bob Marley, altro mio pezzo preferito.

Quando mi hanno proposto Disco Paradise ho pensato: che bomba! Se poi dovevo lavorare con Jad e Fedez che sono miei amici di vita vera, quelli con cui si sca**a e si fa pace, e contemporaneamente gli artisti con cui ho firmato grandi successi. Poi anche con Annalisa, con cui ho già fatto un pezzo nel 2019. Perché Perché sono suo fan dalla prima volta che l’ho sentita cantare.

Ho detto: “Dai,ragazzi andiamo in studio e divertiamoci!“. Ed è qui il punto. Per me sta cosa del Pop che deve sperimentare, parlare di ideali, è una stron**ta. Sì lo può anche fare, ma io rivendico il diritto di scrivere anche per puro divertimento fine a sé stesso. Non avere pretese di nessun tipo, raccontare anche solo la gioia di vivere e di essere al mondo. E questo, Disco Paradise, lo fa benissimo. Sta cosa che è successa mi ricorda un po’ la polemica contro i film Marvel che ha alzato sù Martin Scorsese quando aveva detto che non sono vero cinema. Io mi sono divertito a guardare i film Marvel e a volte ho anche pianto. Quindi se una cosa non ti piace, non la guardi, non l’ascolti. Puoi dire che ti fa ca**re ai tuoi amici, in un post. Ma se sei uno che lavora nello stesso campo e lo fai, fidati, che 9 su 10 è perché stai rosicando”.

Ax: “Anche tu sei stato preso in giro dai giornalisti dell’epoca”.

“Questo discorso non vale per i rapper perché lì ci sono altre regole che non sto qui a spiegare nel 2023. Poi un’altra cosa: ho visto tutti esaltati dalla stron**ta di dissing che ho fatto in 3 ore e tanti a dire:”è così che ti vogliamo, ecco“. Bhè, io vi dico. Di pezzi così ci sono in tutti i dischi che ho pubblicato, anche nei recenti e i veri fan lo sanno. Ma tutti gli altri giudicano solo i singoli perché ormai la gente ha la capacità di concentrazione di un criceto. E sono loro per me la vera massa idiota, quelli per cui se i singoli vanno bene, sono scritti a tavolino. Altrimenti sono dei flop e ti danno del fallito.

E tu, Pablo, lo sai molto bene. Perché quando c’eri tu con VeroFalso, al posto di Disco Paradise, te ne hanno dette di tutti i colori. Sei stato sbeffeggiato dai giornalisti musicali che praticamente erano i boomer di Facebook di quei tempi e mille canzoni rapper. Però mai nelle mie. Vedi, Pablo, oggi che sono rientrato in me stesso mi piace pensare che abbiamo “trollato” entrambe le parti di questa massa social che è governata non certo dalle canzoni o canzonette, ma dagli algoritmi. E magari da questa stron**ta ne viene fuori qualche altro punto interessante. Buona estate caro”.

In tutto ciò Fedez ha commentato il posto di Ax con l’emoji dell’applauso.

Paolo Meneguzzi dice la sua.

Ma la catfight tra i due cantanti non è finita con il video di Ax. Ieri Paolo Meneguzzi ha pubblicato un lungo filmato su Instagram nel quale ha spiegato come mai non è d’accordo con il collega.

 

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