Alessandra Mussolini e il passaporto italiano: il discorso è perfetto

18 Ago 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

alessandra mussolini

Alessandra Mussolini da quando ha abbandonato il mondo politico è diventata un’attivista LGBT+ e beh, meglio tardi che mai. Ora, dall’alto del suo status di paladina dei diritti civili, ha fatto uno splendido discorso in merito al passaporto italiano che chiede il genere della persona ma non ad esempio il suo gruppo sanguigno.

“In Italia siamo ossessionati dal s3sso, siamo troppo morbosi” – ha esordito a microfono acceso – “Ma chissenefrega se sul passaporto mi devi chiedere se sono maschio o femmina. Ma la X c’è? No? Io voglio la X! Non te lo voglio dire quello che sono. Sul passaporto è molto più importante avere il gruppo sanguigno perché se mi succede qualcosa sanno che gruppo sanguigno ho. Io sono 0RH positivo, tanto per dire”.

Alessandra Mussolini ha poi fatto l’esempio dell’Inghilterra che ha l’opzione sul passaporto del genere neutro.

“Non mi devi chiedere cosa sono. In Inghilterra, che è abbastanza libera, hanno come opzione ‘prefer not to match’, cioè non voglio dirtelo. In Italia siamo ossessionati dal s3sso, è troppo, non ce ne deve importare, ognuno è quello che è! Basta che sia felice”.

Che la sinistra dei diritti civili riparta da Alessandra Mussolini (?)!

 

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