Aggressione in un locale di Roma, replica condivisa dal Giam: “Condanniamo ogni forma di violenza”
04 Ago 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti
Ieri mattina Emanuel Puglisi in uan serie di storie Instagram ha raccontato di una rapina di cui sarebbe stato vittima in un noto locale di Roma. Il ragazzo ha sporto denuncia ed ha anche mosso delle accuse ad alcuni membri della sicurezza, che stando al suo racconto non avrebbero fatto il loro dovere e l’avrebbero addirittura aggredito. A qualche ora di distanza è arrivato un comunicato scritto dall’art director del Giam. La pagina Instagram ufficiale del locale ha condiviso le storie con la loro versione dei fatti, in cui si spiega che la sicurezza avrebbe controllato immediatamente il presunto ladro.
Il comunicato condiviso dal Giam.
“In riferimento alla questione che sta uscendo fuori in queste ore, ci tengo a specificare che è una totale mistificazione della realtà, senza alcun senso. Non entrerò nel merito, perché è chiaro che verrà discusso nelle sedi opportune, perché il Giam ha sempre condannato ogni atto di violenza, sia privatamente che pubblicamente, e soprattutto se le cose si raccontano, devono essere raccontare in maniera veritiera, e in questo caso siamo ben lontani da questa.
Lo staff ha sin da subito chiesto l’allontanamento di questo presunto ladro, che ho fatto cacciare io personalmente, e nessuno della sicurezza ha detto che era un amico. Anzi, lo hanno controllato, e hanno chiamato la polizia per identificarlo e questo succedeva in mia presenza, anzi, abbiamo immediatamente chiesto alla sicurezza di controllare anche il contenuto della borsa perché ci sembrava strano che appartenesse a lui. Cosa che la sicurezza ha immediatamente fatto.
Per quanto riguarda l’aggressione, ne discuteranno la sicurezza e questo ragazzo, nelle sedi opportune, perché la sicurezza e i selector non riscontrano alcuna verità nel racconto social del ragazzo. Diffido chiunque racconti e diffonda questa notizia senza le dovute verifiche, prendendo informazioni soltanto dalle storie Instagram di una persona che sta totalmente alterando la realtà dei fatti, con un livore ingiustificato.
È chiaro che la nostra posizione è di totale vicinanza a chi ha subito violenza, ma nel rispetto della verità, e soprattutto nel racconto della verità. Cosa che non sta avvenendo. Ci tengo a specificare inoltre che lo staff del Giam e la sicurezza sono due corpi ben distinti, che lavorano assieme ma non sono la stessa cosa. Se ci fosse una totale trasparenza, una totale buona fede e onestà intellettuale, al massimo si dovrebbe chiedere il cambio della sicurezza, e non la chiusura di una organizzazione che da oltre 30 anni ha sempre tutelato il suo pubblico, tenendo saldo il principio di un ambiente sicuro e libero.
Aggiungo inoltre, cosa più importante, che il Giam, l’eur social parke la sicurezza, hanno sempre cooperato per creare un ambiente sicuro, aggiungo riuscendoci. In oltre 5 anni di collaborazione, all’interno di eur social parke di Giam, non si è mai verificato un episodio di violenza verso nessuno, questo è solo ed esclusivamente grazie alla proprietà, alla sicurezza, al selector e al Giam, che hanno sempre dimostrato professionalità e competenza nella gestione di ogni aspetto dei nostri eventi”.