Veronica Satti: “Televoto di Antonella e autori, vi spiego come funzionano davvero le cose al GF”

28 Dic 2022 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Veronica Satti sul televoto di Antonella

I risultati del televoto del GF Vip di lunedì scorso hanno spiazzato moltissimi telespettatori. Sui social eravamo tutti convinti che avrebbe trionfato Oriana con percentuali altissime e invece ad avere la meglio è stata Antonella Fiordelisi. Complici anche alcuni fan dell’influencer campana che sui social nei giorni scorsi si vantavano di usare bot, nelle ultime ore è scoppiata una grossa polemica e su Twitter è andato in tendenza con 20.000 tweet l’hashtag #TelevotoTruccato. Anche alcuni personaggi noti hanno alzato un polverone, una su tutti Guendalina Tavassi. C’è poi chi ha puntato il dito contro gli autori e per questo è intervenuta Veronica Satti.

L’ex gieffina in una serie di storie Instagram ha spiegato che non è proprio possibile che la produzione del GF Vip abbia tutelato Antonella. Veronica ha dichiarato che le dinamiche scatenate dalla Fiordelisi non sono una questione di vita o di morte per gli autori del programma (e questo è vero, basta pensare a quanti personaggioni sono usciti troppo presto nelle scorse edizioni).

Veronica Satti: “Agli autori non importa se un gieffino sta dentro o fuori”.

“Oggi sto leggendo delle cose assurde tipo che gli autori vogliono Antonella dentro e quindi l’hanno salvata. Vi voglio svelare un arcano, un mistero di Fatima, siete pronti a questo plot twist? Ai grandi fratelli non gli può fregare di meno se Antonella è dentro o fuori. Perché sì, fa dinamiche e magari porta un po’ più di ascolti. Ma chi paga sono le pubblicità tra un blocco e l’altro e gli sponsor come caffè Borbone.

Queste pubblicità pagano in base a una media già stabilita all’inizio. Si tratta di una media degli ascolti del GF Vip, che possono andare dal 18 al 20% e non è che Antonella cambi tanto. Quindi di tenerla dentro non gli importa nulla. Non c’è motivo logico di pensare una cosa del genere ragazzi.

Scusate se parlo come se fosse ovvio, ma per me lo è visto che sono cose che ho vissuto in prima persona. So benissimo come funziona questa macchina. E non dico questo per sminuirvi, però mi sale il nervoso a pensare che onesti lavoratori, e grandi professionisti ai quali voglio bene vengano additati e accusati di cose che non sono veritiere”.

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