Una Voce Per San Marino, svelati i due motivi per cui non ci sono Pamela Prati e Francesco Monte

25 Feb 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Una Voce Per San Marino

Questa sera a San Marino sarà scelto il cantante che li rappresenterà ai prossimi Eurovision Song Contest grazie al concorso Una Voce Per San Marino che condurrà per il secondo anno consecutivo Jonathan Kashanian.

Fra i molti candidati ci sarebbero dovuti essere anche un bel po’ di big, come sottolineato da Luquisha Lubamba nel suo post sfogo, ma se alcuni di loro li troveremo effettivamente in finale (come Deborah Iurato, vincitrice di Amici o gli Eiffel 65); altri sono spariti dai radar. Fra questi anche Pamela Prati e Francesco Monte.

La showgirl e l’ex vippone sono però assenti alla finale di Una Voce Per San Marino per due motivi diversi: la prima per una questione di contratti, il secondo perché avrebbe portato una canzone non all’altezza.

Una Voce Per San Marino, Jonathan Kashanian svela i due motivi per cui non ci sono Pamela Prati e Francesco Monte

“Pamela Prati, che si era iscritta regolarmente, si è presentata, avrebbe dovuto accedere alle semifinali, ci teneva e molti spettatori di Una voce per San Marino, secondo me, sarebbero stati curiosi di vederla”. – Ha dichiarato Jonathan a TvBlog – “Ma lei ha un’esclusiva con Mediaset, che non le ha concesso la liberatoria affinché partecipasse ad una trasmissione non Mediaset. Questo è quello che ci hanno comunicato nei giorni scorsi”.

E su Francesco Monte:

“Molti magari pensano che i nomi popolari possano farci comodo, questa è la dimostrazione della nostra buona fede. La giuria, evidentemente, ha ritenuto che il suo brano non fosse migliore di quello di altri per Una voce per San Marino”.

Kashanian ha poi commentato la polemica in merito al fatto che San Marino, durante gli Eurovision Song Contest, dà spesso pochi punti all’Italia.

“È una polemica che non capisco. San Marino e Italia sono rivali all’Eurovision. L’Italia è un Paese grande, io sono cittadino italiano, ma mi sento di dire, senza offesa per nessuno, che è giusto che a San Marino venga riconosciuta la propria identità. Peraltro a Una voce per San Marino partecipano artisti non solo italiani, ci sono anche americani, australiani, albanesi… Si può cantare anche in altre lingue, quindi non si può considerare un Festival all’italiana e non sono obbligati ad aiutare l’Italia”.

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