Ultimo rivela se è pentito per la sfuriata del 2019 contro i giornalisti (dopo il secondo posto dietro Mahmood)

23 Gen 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Ultimo a Sanremo

Ultimo ci ha regalato uno dei momenti più iconici del Festival di Sanremo 2019. Subito dopo l’elezione del vincitore, Ultimo, Il Volo e Mahmood si sono presentati alla conferenza stampa e lì il cantante romano è sbottato contro i giornalisti: “Sono contento per il ragazzo… Mahmood. Sì ragazzo, quanti anni c’ha? Sai perché non ve va ben? E parlo con te…perché voi avete questa settimana per sentirvi importanti. E voi dovete sempre rompe er ca**o“.

A poche settimane dall’inizio del Festival di Sanremo 2023, l’artista de I Tuoi Particolari è tornato a parlare di quell’episodio in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

“Spero che il mio ritorno sia la risposta più chiara che possa dare. Non ho chiesto scusa in maniera diretta, perché non sono né pentito né fiero. Ho accettato ciò che ho fatto nel bene e nel male perché mi ha portato qui oggi. Ci sono dovuto passare attraverso e ne sono uscito cambiato. […] A Sanremo si vince in tanti modi, ma l’importante per me è far arrivare a più persone possibili questa canzone. Torno al Festival con consapevolezza e con voglia. La mia è stata una scelta istintiva ma allo stesso tempo hanno influito anche i ragionamenti sull’età, sui 26 anni: non è che se fai gli stadi devi dimenticarti certe cose. Sono proprio partito da quel palco e voglio chiudere il cerchio con Sanremo in modo diverso”.

Ultimo è il favorito alla vittoria anche quest’anno e non oso immaginare che gioie ci regalerà se dovesse arrivare nuovamente secondo…

Ultimo, le dichiarazioni del 2019 su Mahmood e il Festival di Sanremo.

“Mi hanno dato del coatto, fascista, omofobo, ma la verità è che non sono niente di tutto questo. Io di politica non ne so, e le generalizzazioni, come le strumentalizzazioni, mi amareggiano. Ho agito d’istinto, ed esprimersi d’istinto è pericoloso. Ma è il mio carattere: schietto, incontrollabile. – si legge su Vanity Fair – Sto lavorando per migliorare. Perché non ho chiesto scusa? Ho pensato che chiedendo scusa sarei tornato a far parlare di me ma non della mia musica. Nessun problema con Mahmood. Con lui è tutto a posto”.

“Comunque non rosico, posso assicurare che non è così. Questa è una delle prime volte in cui parlo dopo quell’ episodio. – ha dichiarato Ultimo a La Repubblica – Uno può dire qualsiasi cosa sulla canzone (di votazioni non voglio più parlare), ma mi è dispiaciuto davvero della strumentalizzazione della parola “ragazzo”, riferita a Mahmood,. Quella parola non aveva assolutamente una connotazione razzista. Perché se sono razzista io, lo siamo tutti. Quella è l’ unica cosa che mi fa male”.

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