Stefano De Martino, le parole a Le Iene e la citazione di Barbara d’Urso

26 Mag 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Stefano De Martino parla a Le Iene

Come annunciato da Mediaset, ieri sera Stefano De Martino è stato ospite di Belen Rodriguez e Teo Mammucari nell’ultima puntata de Le Iene. Il conduttore di Stasera Tutto è Possibile ha fatto un bel monologo sui modelli irraggiungibili che ci propinano i media e i social e sulla bellezza della ‘normalità’. Tra le tante cose Stefanone ha citato anche uno degli slogan iconici di Barbara d’Urso: “Notizie CHOC“.

Tutto bellissimo, apprezzabile il monologo impegnato, ma due parole sul ritorno di fiamma con Belen ce le meritavamo.

Stefano De Martino: il monologo.

“Oggi chi si è esprime in pubblico è necessariamente chiamato a fare qualcosa di speciale, unico ed irripetibile. E io quindi mi sono chiesto: perché? Viviamo nella fiera del superlativo, gli ospiti sono sempre straordinari, gli show sono sempre sensazionali, le modelle sono sempre top, i libri sono sempre best seller e le notizie sono solo choc.

In questi reiterati eccessi in larga scala si creano modelli di bellezza, fama e ricchezza non raggiungibili e questo porta ansia e frustrazione per quelli che ambirebbero ai traguardi proposti dai media e dai social a cui non potranno mai arrivare.

Però c’è un antidoto all’inflazione dei superlativi, ed è la grammatica. Seguitemi: la grammatica distingue il superlativo in due tipi. C’è il superlativo assoluto: bellissimo, ricchissimo, famosissimo. – ha continuato Stefano – Però questo superlativo assoluto è un dittatore, non accetta nessun confronto. È dispotico. E pure un po’ antipatico, e ci mette sotto stress. A me sta simpatico, invece, il superlativo relativo. Il superlativo relativo è democratico. Perché, al posto di dire “ricchissimo, bellissimo, famosissimo”, lui dice: “il più bello, il più ricco, il più famoso”, si mette in relazione. Accetta i termini di paragone. È uno di noi. Quindi, se tu, con il superlativo assoluto, devi essere “bellissimo” punto e basta, con il superlativo relativo, potrai essere “il più bello” in un ambito a tua misura: il papà più bello per tuo figlio, il più ricco di attenzioni per chi ami.

L’ordinarietà è importante! Senza di essa, senza un termine di paragone, lo straordinario non potrebbe esistere. Essere normali è bello. E spesso ti fa guadagnare l’amicizia, il rispetto e l’amore di quelli che stanno attorno a te. E comunque, non crediate che sia così facile: lo diceva anche Lucio Dalla: l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale”.

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