Stefania Orlando al Maurizio Costanzo Show difende la legge Zan: “Teatrino terribile in Senato”

18 Nov 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Stefania Orlando al Maurizio Costanzo Show

Stefania Orlando Show al Maurizio Costanzo Show. Ieri sera la cantante ha fatto degli interventi perfetti su temi legati alla comunità LGBTQ. Sul palco c’erano Drusilla Foer, Marisela Federici e Stefano Ferri (scrittore e crossdresser). La Federici ha mostrato qualche perplessità per il look di Ferri: “Ci sono delle convenzioni sociali e qui mi sembra che tu sia in mezzo tra maschio e femmina. Secondo me sei un ibrido, capisco che per tua figlia sarà stato uno shock“.

Stefania Orlando è subito intervenuta ed ha rimesso al suo posto Marisela: “Signora il problema è suo, non di lui. Lei ha un problema perché non riesce a recepire, perché ognuno è libero di essere quello che vuole, anche né uomo, né donna, entrambi o quello che si sente. Quindi è un problema di ricezione e non di messaggio. Non cercare una rassicurazione dalle immagini che vedi e iniziamo a cambiare questa società. ‘Questa immagine mi piace e quindi l’accetto, questa non mi torna e la critico’, non va bene in questo modo. E poi basta dire mezzo uomo o mezza donna, smettiamola con queste etichette“.

Maurizio Costanzo Show: Stefania Orlando bacchetta Cruciani.

Cruciani come ogni settimana ha fatto la lista dei personaggi buoni e cattivi degli ultimi giorni. Questa volta tra i cattivi c’è finita Lady Gaga, per un motivo davvero assurdo: “Pensavo di mettere Gaga tra i buoni, ma c’ho ripensato. Questo perché mi infastidisce questa continua prosopopea sui gay minacciati. Quindi la metto tra i cattivi! L’Italia è un paese che non minaccia i gli omosessuali, i gay vivono benissimo. Lady Gaga l’altro giorno ha detto che è una tragedia che non è passata la legge Zan e che i gay vanno protetti. Non è vero, i gay hanno già le leggi degli etero per proteggersi“.

Anche in questo caso Stefania Orlando ha dato una lezione di intelligenza al suo interlocutore: “Ma cosa stai dicendo dai. Lo dici da etero tu. L’Italia è tra i pochi paesi europei con la Polonia a non avere una legge contro l’omotransfobia. In più abbiamo assistito ad un teatrino terribile dove si esultava con tanto di applausi. Non si esulta perché non passa una legge di diritti. E non buttiamo in caciara questa cosa. Io vorrei sapere cosa toglie a voi la tutela dei diritti di una fetta di popolazione discriminata“.

Questa sì che è una vera alleata della comunità.

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