Rocco Siffredi contro i Pride ed il DDL Zan

05 Lug 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Rocco Siffredi, da sempre un supporter della comunità LGBT+, ha drasticamente cambiato idea nel corso delle ultime settimane.

Intervistato da Libero, l’ex attore a luci rosse, ha infatti fatto marcia indietro sul DDL Zan (che inizialmente aveva appoggiato) e sui Pride, da lui definiti una pagliacciata.

Ho supportato inizialmente il DDL Zan. Ho sbagliato e non lo rifarei più. Ho aderito senza conoscerne i contenuti, ma forte del mio essere contrario a qualsiasi forma di violenza contro gli omosessuali e il bullismo. Mi sono accorto che a continuare a parlarne si ottiene l’effetto contrario. Si istiga la gente a dare contro. Rispettiamo le libertà individuali senza strumentalizzarle“.

Rocco Siffredi contro i Pride: “Pagliacciate”

Se tutt’ora si “continua a parlare di DDL Zan” è semplicemente perché le destre stanno facendo di tutto pur di non farlo votare, allungando di mesi i tempi di attesa. Se tutto fosse andato come doveva andare a Natale avremmo tagliato il panettone col DDL Zan approvato. Ma poi da quando parlare di gay istigherebbe le persone ad andare contro la comunità LGBT+?

Ma le parole vomitate da Rocco Siffredi contro la comunità LGBT+ non sono finite qua, perché l’uomo – oltre ad essersi schierato contro il DDL Zan – si è schierato contro anche i Pride.

“Dico basta anche all’inutile pagliacciata dei gay pride. Se vogliamo chiamarla festa ci sto, ma se dobbiamo chiamarla manifestazione per l’identità dei diritti gay dico che mi avete rotto il c*zzo. Di questo passo tra un po’ ci sarà pure l’eteropride, tutti a rivendicare la propria normalità. Si immagina il caos?”.

O qualche gay gli ha graffiato la macchina o non mi spiego queste sue nuove dichiarazioni, sono sincero. A tal proposito però gli rispondo così, dato che so che Rocco Siffredi ci legge:

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